02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

La banca anticipa i soldi del vino in cantina ... Per rispondere ad un mercato non più sicuro con impennate di vendite seguito da pause preoccupanti, il consorzio Chianti Rufina e la Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve hanno siglato un accordo, Borsa del Chianti Rufina, che prevede la capitalizzazione dei magazzini. Ovvero i produttori che aderiscono al consorzio potranno andare in banca e avere un prestito e dare per garanzia il vino che hanno in cantina. “Siamo in un periodo di domanda schizzofrenica nel quale non è facile fare una programmazione delle vendite. E questo crea disagio nei produttori di vino”, spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Chianti Rufina. “Chi produce ha scadenze e tempi da rispettare, i costi sono di produzione sono costanti e programmati. Non si può rimandare la potatura delle viti o l’inizio dei trattamenti in vigna. Quindi ecco la necessità di avere una stabilità economica per andare avanti e investire in innovazione. Sì, perché è adesso che è il momento di investire, come nel reimpianto dei vigneti, se si hanno soldi si riesce ad avere sconti ottimi”. Quello che vuole evitare il Consorzio con l’accordo è che, vista la forte crisi economica, i produttori siano costretti a svendere il loro vino sfuso a commercianti ed imbottigliatori a prezzi molto bassi. Con l’aiuto della Bcc di Pontassieve, i produttori potranno avere anticipato in liquidità il valore del loro magazzino, tenendo in cantina il vino per venderlo poi in periodi più favorevoli. “In pratica il Consorzio continua Busi certifica le giacenze di magazzino, per le annate 2008 e Riserva 2006, e il produttore si presenta in banca dove ottiene una sorta di scoperto di conto corrente a condizioni agevolate”. “Ovviamente continua gli interessi saranno pagati soltanto su quanto realmente un’azienda utilizza di scoperto anche se ha garanzie per una cifra maggiore”. Più nel dettaglio l’accordo prevede il finanziamento dell’80% del costo di produzione fino ad un massimo di 100mila euro. La forma tecnica prevista per il finanziamento è lo sconto della cambiale agricola o l’apertura di credito a tempo determinato e le operazioni beneficeranno della garanzia del Consorzio Artigiancredito Toscano fino a 50mila euro. “La Bcc Pontassieve, da sempre attenta alle esigenze del territorio commenta Francesco Faraoni, direttore generale della banca non solo ha operato per mettere in piedi urgentemente questa operazione finanziaria e cercare di arginare la crisi che sta continuando ad interessare il nostro settore, ma ha deciso anche di farla diventare un prodotto da offrire permanentemente ai propri clienti, anche per le prossime annualità”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024