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Nazione / Giorno / Carlino

“ Ecco il pronto soccorso per l’agricoltura toscana” ... Martini:100 milioni alle aziende, legge sugli agriturismi...L’agricoltura toscana soffre. La Regione interviene, quasi a sorpresa, con quattro provvedimenti firmati dal presidente, Claudio Martini, che è anche assessore alle Politiche agricole. Ha conservato a se stesso la delega dopo le dimissioni, un anno fa, di Susanna Cenni, eletta in Parlamento. Ecco le novità: 1) un finanziamento di cento milioni per le imprese; 2) altri 50 milioni da investire nell’acqua, per garantirla soprattutto al florovivaismo, alle coltivazioni orticole in serra, al mais, al foraggio; 3) revisione della legge sull’agriturismo; 4) caccia ai cinghiali e agli ungulati che provocano seri danni: procedure rapide per cattura e abbattimento. I provvedimenti sono stati varati d’urgenza anche per stemperare tensioni e polemiche. In novembre la Coldiretti portò in piazza, a Firenze tante migliaia di associati. Martini ci tiene a far sapere che la protesta, almeno dal suo punto di vista, non ha più motivo d’essere.

Come presidente?

“Bisognava intervenire su questioni fondamentali. L’abbiamo fatto: garantendo contributi alle imprese e rivedendo norme importanti. E’ un pacchetto urgente quello che mettiamo a disposizione dell’agricoltura toscana, ma ritengo assai efficace”.

La crisi morde la campagna più della città?

“Ognuno ha i suoi morsi. Sempre dolorosi. Entro maggio pubblicheremo un bando per finanziare progetti pubblici per le strade rurali e forestali, gli acquedotti, gli invasi idrici pluriaziendali, la ricrescita di boschi danneggiati da calamità naturali. E prima della fine del 2009 pubblicheremo bandi destinati a progetti integrati”.

E’ piovuto molto quest’inverno, forse tanto fervore doveva esserci nelle stagioni passate...

“L’acqua è fondamentale. Sempre. I cambiamenti climatici sono un fatto assodato. Dobbiamo prevenire crisi future. Eppoi c’è un aumento di consumi per la vite e l’ulivo. Le zone a rischio sono quelle costiere, le pianure maremmane, quelle pistoiesi e lucchesi, la Val di Chiana. Il pacchetto prevede 50milioni di euro: 19 milioni per 18 nuovi invasi e 23 progetti per mettere in sicurezza invasi già esistenti o in via di realizzazione. Gli altri 30 milioni di euro sono destinati al completamento della rete che interessa l’area di Montedoglio”.

L’emergenza cinghiali come viene affrontata?

“Vero, gli ungulati sono tanti: circa 150mila cinghiali, 130 mila caprioli, 3mila 500 cervi, 6mila 500 daini, un migliaio di mufloni. I danni alla campagna sono pesanti. Nel 2005 ci costavano 1 milione e 400 mila euro. Nel 2007 e nel 2008 siamo saliti a 2 milioni e mezzo. Ci siamo posti due obiettivi: un piano d’emergenza e nuove norme per l’abbattimento. Le Province hanno già le disposizioni”.

Cambierà la legge sull’agriturismo?

“Sarà pronta in autunno. Vogliamo ridurre tempi e burocrazia: introducendo la Dia (dichiarazione d’inizio attività agrituristica) diretta al Comune per l’avvio o la modifica delle attività. Eppoi consentiremo di dare da mangiare anche agli ospiti non soggiornanti, come avviene in altre regioni”.

I centri di servizio sono in difficoltà...

“Le procedure passano da Artea che tiene e aggiorna i 50mila fascicoli aziendali. La Regione è intervenuta con 3milioni e 200mila euro per compensare i tagli della Finanziaria. La situazione non è rosea, ma l’agricoltura toscana ce la farà. Senza polemiche, né tensioni”.

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