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Nazione / Giorno / Carlino

Nobili aromi e abbuffate lungo il Po ... La bassa Piacentina, con il Po e i suoi canali, è un percorso d’elezione per il viaggiatore che sappia apprezzare la natura e l’arte e non disdegni lo shopping goloso. Tre le tappe di questo itinerario: Villanova d’Adda, Monticelli d’Ongina e Nibbiano. Attraverso un paesaggio punteggiato da vecchie cascine e poderi si raggiunge Villanova d’Adda, famosa per le sue ciliegie e per Villa Verdi, l’ultima dimora di Giuseppe Verdi. Fu ristrutturata dal maestro che vi si trasferì nel 1851 con la cantante e compagna, Giuseppina Strepponi. D’obbligo una breve sosta a Soarza dove, quest’ultimo fine settimana di maggio, si svolge la tradizionale sagra della rana e del pesce gatto.

L’itinerario prosegue costeggiando il Po fino a Monticelli d’Ongina,
caratteristico borgo fluviale. Le vie, completamente perticate, conducono al poderoso castello quattrocentesco che i Pallavicino fecero edificare con torri e fossato e che si contrappone alla cappella con gli affreschi di Bonifacio Bembo. Le cantine sono sede del Museo etnografico del Po che nel weekend rimane aperto con l’annesso acquario. Imperdibile è Isola Serafini, raggiungibile con un ponte, la più grande isola fluviale sul Po. Ma questa zona è anche famosa per la buona tavola. Dai pregiati salumi, che si fregiano
del marchio Dop (coppa, pancetta e salame) ai tipici formaggi: Grana Padano Dop e Provolone Valpadana Dop. Un piatto nato dalla cucina povera sono i “pisarei e fasò” in cui viene utilizzato il pane raffermo, mentre si rifanno all’antica nobiltà del Settecento “i tortelli con la coda”, a forma di
caramella e ripieni di erbette e di ricotta, che si abbinano al Gutturnio, il più illustre vino Doc della zona, rosso rubino, con profumi che vanno dal frullato allo speziato e un gusto caldo e secco.

Appuntamento da non
perdere a Soarza e a Monticelli
d’Ongina, domani e domenica 31 maggio, è la “Pacciada”, ovvero “abbuffata”, un antico rituale fatto di buoni cibi, caro al giornalista Gianni Brera, che lo raccontò in un libro. Ultima tappa è Nibbiano, un antico borgo con scorci medioevali. È la zona dei mulini, tutti visitabili con una passeggiata lungo la riva del fiume Tidone. Qui si può apprezzare la coppa arrosto e la “picula ad cavai”, carne trita di cavallo con pomodori, cipolla e peperoni, ottima in abbinamento all’Otrungo, di un bel giallo paglierino, con aroma delicato e gusto fresco. Dal 5 al 7 giugno nel Castello di Corticelli di Nibbiano da non perdere “Nobili Aromi”, con i più celebri vini aromatici d’Italia. Non è casuale che la manifestazione si tenga in questa zona, in cui ha messo radici uno dei vitigni più caratteristici dei Colli Piacentini e non solo, l’aromatica Malvasia.

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