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Nazione / Giorno / Carlino

“Giro di vite prima dell’esodo? Pronti a votare sì” ... Il bastone e la carota. Partiamo
dal bastone. Gianluca Pini, deputato
della Lega Nord, risponde duro a
Mario Valducci, presidente dellaCommmissione
Trasporti, che ieri, al Qn - a
proposito del ritardo nell’approvazione
del nuovo e più severo codice della strada -
aveva detto: “Colpa della Lega che
ha fatto le bizze e vuole a tutti i costi eliminare
il divieto di vendita di bevande
alcoliche dopo le due di notte”. Ecco la
replica di Pini: “Noi della Lega abbiamo
partecipato a tutte le riunioni della
Commissione, gli assenti erano quelli
del Pdl. Mercoledì non c’erano i numeri
per votare il codice, quindi Valducci
guardi in casa sua”.
Poi la carota: “Lo dico adesso, ufficialmente - spiega il giovane onorevole romagnolo - noi siamo pronti, martedì
(domani per chi legge; ndr), a votare in
Commissione il Codice che può andare
al Senato la prossima settimana e quindi
diventare legge in agosto. Il mio collega
Montagnoli ha lavorato moltissimo su
questo testo, che è ben fatto”.

E l’alcol? Ecco l’eterno dilemma che da
quasi due anni (ottobre 2007: da allora è
vietata la vendita di bevande nei locali
che fanno intrattenimento) spacca e divide
il mondo politico, in modo trasversale.
“Per ora - dice Pini - lasciamo le
cose come stanno. Poi a settembre dobbiamo
trovarci davanti a un tavolo e discutere
senza pregiudizi sull’argomento.
Qualcuno mi vuol far
passare per il difensore
ad oltranza degli interessi
dei gestori delle discoteche.
Non è così. Io voglio
difendere le vite dei nostri
giovani e frenare
l’abuso di alcol e non mi
pare che quella normativa
sia servita a qualcosa. Sono dell’avviso
che i sindaci possano decidere caso
per caso, fermo restando che ci vuole
una legge quadro nazionale ben precisa
a monte. E comunque: non ha senso che
oggi un locale che fa intrattenimento
debba interrompere la somministrazione
di alcol alle due, mentre il bar di fronte,
che non fa intrattenimento, possa
senza problemi andare avanti fino all’alba.
Sono pronto a confrontarmi serenamente
anche con Carlo Giovanardi, che
su queste tematiche ha opinioni credo
diverse dalla mia”.Aproposito di Giovanardi:
il sottosegretario alla presidenza
del consiglio sta in questi giorni lavorando
di fino con vari ministeri per convincerli
a modificare la legge sull’alcol:
“D’estate stop alla vendita alle 3, anziché
alle 2. Però ovunque,
non solo nelle discoteche
e nei pub che fanno intrattenimento” è la linea
d’azione che persegue il
deputato modenese. Con
un inciso: “Stop anche alla
vendita delle bottiglie
dalle 23 della sera alle 7
della mattina, ovunque”.
In attesa di una normativa finalmente
più chiara, si va avanti così, come ormai
da 21 mesi, con il canonico (e un po’ ipocrita)
stop alle due. Stop che danneggia
solo chi fa intrattenimento e stop che
(diciamola tutta) in realtà non rispetta
più nessuno.

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