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Nazione / Giorno / Carlino

Vigili e polizia nei luoghi d’incontro.
“Grazie ai controlli neppure una multa” ... Tutto in regola. Almeno per ora.
Merito da una parte della minaccia
della multa fino a 400 euro a chi vende
(o serve) alcolici ai minori di 16 anni, e
dall’altra anche del trucco di tanti ragazzini
che mandano l’amico più grande
a fare la scorta di bottiglie al
bar o al supermercato. Risultato
delle prime due settimane
dell’ordinanza anti-alcol, il primo esempio
in Italia, già copiato
da grandi città come Milano.
“Un sostanziale rispetto
delle regole” è il commento
del comandante della Polizia
locale, Silvio Scotti.
Decine i controlli effettuati
anche di notte, a campione
in alcuni dei 350 locali pubblici dove abitualmente
si ritrovano i ragazzi, e in alcune rivendite
come supermercati e centri commerciali.
“A oggi non è stata fatta alcuna multa”,
conferma il comandante. Ma l’attenzione resta
alta. Perché la situazione di Monza non si
discosta affatto dallo scenario fotografato a livello
nazionale. E allora “con questo provvedimento
educativo, e non repressivo, vogliamo
limitare l’accesso dei giovani (a Monza i
minori fra gli 11 e i 15 anni sono 5.329) alle
bevande rischiose come già avviene in molti
Paesi europei”, puntualizza l’assessore alla
Sicurezza, Massimiliano Romeo.
“Non è possibile vedere ragazzini che fanno
carichi di birra e superalcolici nei supermercati -
sostiene ancora l’amministratore
- e poi vanno a ubriacarsi nei giardini e nelle
piazze della città nel cuore della notte”.

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