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Un premio per la dynasty Ricasoli ... Chianti in scena domani a Siena... Di nuovo insieme domani gli eredi della celebre dinastia toscana Ricasoli Firidolfi, interpreti nel mondo della viticoltura italiana di pregio. L’occasione è la consegna in Camera di Commercio di Siena del “Gio’ Renti”
dell’Associazione Culturale Enogastronomica Senese ai baroni Francesco,Giovanni e Marco Ricasoli Firidolfi: testimoni dell’esperienza del barone di ferro Bettino Ricasoli, primo ministro
dell’Unità d’Italia e mente del primo disciplinare del vino Chianti. Questi nobili signori del vino, abili manager delle loro aziende, porzioni del patrimonio nei secoli di castelli e tenute dei Ricasoli Firidolfi, hanno molto da raccontare. Francesco è il 32° Barone di Brolio dove, da presidente,
dirige la Barone Ricasoli. Francesco Ricasoli è stato fotografo di Valentino, Ray Ban e altri. Nel 1993, il suo ritorno e la riacquisizione del Castello: l’evento ha segnato la renaissance dei vini di Brolio dove, da 850 anni, i Ricasoli contribuiscono a far più grande la storia del Chianti. Le vicende del barone Giovanni, proprietario del Castello di Cacchiano, si intrecciano anche con altre attività; già presidente del Consorzio Marchio Storico - Chianti Classico, è capitano generale della Lega del Chianti, fondata nel XII secolo da Firenze a difesa del Chianti. Con il barone Marco, proprietario della Rocca di Montegrossi, vince il primato della storia antica: rimanda indietro di ottocento anni quando il capostipite Geremia fondò la Rocca di Montegrossi e la dinastia dei fili di Ridolfo, poi Firidolfi. Sensibile alle sperimentazioni, con i consigli del Cnr, Marco ha realizzato un progetto sul Canaiolo ed altri vitigni che, con il Sangiovese, si compongono nel suo Chianti Classico.