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Nazione / Giorno / Carlino

Calici di cultura. I giorni del vino ... La Toscana ospita “Vignaioli & vigneron”. Dal 4 al 13 un cartellone tutto da bere... Farei bere vino aromatico, del succo del mio melograno, cantava
lo sposo alla sposa nel Cantico dei cantici, migliaia di anni fa. Vino, fulcro di civiltà: tessuto sociale, economia, paesaggio, ma anche oggetto di filosofia, d’arte, di lettere. È la storia: della Toscana, dell’Europa. È tra i più brillanti protagonisti dei decenni moderni, è però anche tra i segni
più duri dell’ultima crisi. È il cuore di un cartellone che animerà i giorni e le sere della Toscana da venerdì 4 a domenica 13. Si intitola Vignaioli & Vigneron, è una vera e propria scommessa lanciata da Slow Food con la Regione Toscana (più Arsia e Fondazione Sistema Toscana), che ne ospita la
prima edizione italiana, la seconda dopo l’esordio a Montpellier, Francia. Una bella serie di appuntamenti per gli appassionati di questioni tecniche ma anche per chi al vino lega la storia, l’arte, il paesaggio, la cultura. Sono 60 i comuni coinvolti tra incontri,convegni, mostre, degustazioni, musei aperti, wine talks, mercati, cantine d’autore. Senza contare l’aspetto economico, incarnato da Vignerons d’Europe, l’incontro di mille vignaioli da 20 paesi, il 5 e il 6 a Montecatini Terme per discutere e cercare di dar vita a un Manifesto della vitivinicoltura sostenibile, che sarà poi reso pubblico a Firenze, in palazzo vecchio, il 7 dicembre, lunedì, in contemporanea con il bel “mercato della terra” in piazza Santissima Annunziata, con vignaioli, contadini e produttori di oltre 40 “presìdi” Slow Food. Perché il futuro, ammonisce “Carlìn” Petrini, oggi presidente di Slow Food International, è tutto nella “capacità di fare squadra”. Qualche appuntamento dei più intriganti, tra i tanti che si incrociano nel programma completo sul sito www.vignaiolievignerons.it. All’Altana di Palazzo Strozzi, a Firenze, il 9 un talk show con le grandi famiglie del vino toscano: Antinori, Folonari, Frescobaldi e Mazzei; sempre il 9, apertura al pubblico di Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Regione, per Una splendida annata, il 1997 raccontato da 10 grandi produttori. Un programmino tutto da godere è Vino ad arte: al Museo del Tessuto di Prato, degustazioni di acqueviti & cioccolato il 9, di vini toscani & formaggi l’11; altre iniziative al Museo della Ceramica di Montelupo, a Palazzo Faoroni di Pistoia, al Museo della Vite e del Vino di Rufina e al Frantoio consortile della Valbisenzio di Sofignano (Prato), poi anche al Museo di Storia del Mediterraneo di Livorno e al Maec di Cortona, al castello Banfi (Poggio alle Mura) di Montalcino e al Museo Ardengo Soffici di Poggio a Caiano. A Cortona il 10 sarà proiettato il film Terra Madre di Ermanno Olmi. Ci sarà altro cinema, con il Nice Festival, e momenti di moda con Wine Fashion Florence, e anche spazio per la mistica: l’11, alla Sinagoga di Firenze, un prete cattolico e un rabbino a chiacchierare su Il vino nel Cantico dei Cantici. Un percorso che passerà per Suvereto (convegno sul sangiovese) e Sorano (Variazioni sul gusto di un “povero pesce”) per concludersi al castello di Ama, a Gaiole in Chianti, con un brindisi in mezzo alle opere d’arte della cantina da collezionisti.

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