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I terreni agricoli e la crisi: Siena e Mugello ok, Grosseto perde colpi ... Un ettaro “a Brunello” costa 500mila euro. Per uno a seminativo in Maremma ne bastano 25mila... Il valore dei terreni agricoli in Toscana ha risentito, come quello delle abitazioni, della pesante crisi economica in atto? Siamo partiti da questa domanda per chiedere un parere agli addetti ai lavori. Ne è uscita una situazione a macchia di leopardo, con il Senese e il Mugello senza variazioni di rilievo e il Grossetano con qualche problema in più. A Siena il vicedirettore della locale Coldiretti, Stefano Serafini, parla di una situazione tutto sommato stabile, con il prezzo dei terreni seminativi che si aggira sui 17mila euro per ettaro e quello dei vigneti che pu variare dai 500mila euro per ettaro nelle zone del Brunello ai 100mila in quelle della Vernaccia. Molto dipende dai “titoli”, cioè da quei diritti di impianto acquisiti da un agricoltore o da un terreno. Al di là di questo, il dato saliente è che non c’è stato un calo né nel movimento (quantità di compravendite) né nei prezzi. Semmai solo una maggiore difficoltà a trovare piccoli appezzamenti. Nel Mugello la storia è molto simile. Un terreno seminativo costa mediamente molto meno, perché le superfici sono in gran parte collinari, e il prezzo, secondo Coldiretti, si aggira sui 10mila euro per ettaro. Mentre per i pascoli si pagano solo 4 o 5mila euro per ettaro. Ma il mercato sembra non aver risentito troppo della crisi; con i terreni che hanno rappresentato anche un bene rifugio per gli investitori. Nel Grossetano, invece, note dolenti. “Negli ultimi mesi - spiega Michele Sforzi della locale Coldiretti - abbiamo riscontrato prezzi al ribasso e minori scambi”. In zona, secondo Sforzi, si trovano molti terreni invenduti e gli unici che hanno retto alla crisi sono i più fertili. Infine un occhio ai prezzi: qui un seminativo irriguo e di pianura può costare dai 15 ai 25 mila euro per ettaro; mentre un terreno di collina intorno ai 10mila.