02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... La Braccesca, tra Montepulciano e Cortona, è una delle tante tenute della galassia Antinori. Qui si coltivano uve rosse autoctone come il Prugnolo Gentile (varietà locale del Sangiovese) e il Canaiolo nero, ma anche varietà non autoctone come il Merlot e il Syrah, che nella zona delle colline ai piedi di Cortona hanno trovato un terreno ideale. E di Syrah parliamo oggi, vitigno dalle origini incerte tra Medio Oriente, nord Africa e Sicilia, oggi diffuso sia in Europa (Italia, Francia) che nelle regioni calde del Nuovo Mondo (Australia, California, Sud Africa). Aromi fruttati, speziatura e struttura morbida ne fanno un vino ‘piacione’ che in Sicilia viene vinificato soprattutto in uvaggio col nero d’Avola mentre in Toscana nella doc Cortona da il meglio di sé in purezza. E così ha fatto Antinori ricavando questo Achelo, Syrah base, e il più importante e complesso Bramasele, un cru con maggior invecchiamento. L’Achelo 2007 ha bicchiere fresco ed elegante, muscoli (14°) ma anche tanta freschezza. Tannini vellutati e palato elegantemente speziato. In enoteca sui 10 euro. Achelo 2007, La Braccesca Info: www.antinori.it.

Unica vernaccia nera, cioè da uve rosse, in Italia (quelle di Sardegna e San Gimignano sono bianche) quella marchigiana di Serrapetrona era conosciuta finora solo in versione spumantizzata. Bella e originale quindi l’idea dei due amici vignerons, Romano de Angelis e Alfiere Sabbatini titolari della maison Colli di Serrapetrona, di riscoprire le virtù ‘ferme’ di questo vitigno autoctono, proponendo una linea di rossi in purezza. Quattro bottiglie diverse, ma espressione dello stesso territorio di media montagna a ridosso dei Monti Sibillini, duro e impervio. C’è una versione base (Collequanto) da bere giovane, una selezione (Robbione) gestita come un amarone con appassimento delle uve per 2 mesi e affinato in legno. Poi il ‘Sommo’, vino dolce da dessert, da uve passite per 4 mesi. La vernaccia base Collequanto 08 è bottiglia rustica ma di rande piacevolezza e freschezza, nonostante i muscoli (13,5°). Davvero inebriante il naso (amarena, mirtilli, fragoline acerbe); al palato si propone minerale, sapido, intenso, quasi una spremuta d’uva. Una bottiglia originale. In enoteca sugli 8 euro. Collequanto 2008, Colli di Serrapetrona Info: www.collidiserrapetrona.it.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024