02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Zaia e il Chianti, gli “sciacalli” subito puniti dalla fiducia Usa ... Caro direttore, ho letto del polverone che si è sollevato intorno alle parole del ministro dell’agricoltura Zaia, neopresidente della regione Veneto, a proposito di un maxisequestro di vino Chianti. La cosa, risalente a quasi un anno fa, detta però al Vinitaly di Verona ha scatenato ovviamente gli sciacalli a danno di un prodotto-chiave dell’export toscano e nazionale. Ma chi ci difende?

Paolo R, Siena


Carissimo Paolo, per fortuna ci difende la ragionevolezza di chi conosce bene la verità del mercato, il rispetto delle sue regole e la capacità di fare buoni affari quando il prodotto dì qualità dì aziende serie e affidabili non può essere messo in discussione da quelli che lei definisce opportunamente gli “sciacalli”. Certo che Zaia avrebbe fatto meglio a evitare un riferimento del genere che poteva prestarsi a facili equivoci proprio in occasione della fiera vinicola di Verona che ha tutti gli occhi del mondo addosso. Ma la facile dietrologia politica di chi ha letto nelle parole del ministro lo sgambetto del neopresidente di una regione concorrente della Toscana sui grandi vini, ha trovato ieri una smentita di fatto con la decisione delle autorità americane di rinnovare la propria fiducia nell’import delle più importanti produzioni toscane, Brunello e Chianti in primis. Lo ha comunicato lo stesso Zaia. Bene, brindiamoci sopra.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024