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Nazione / Giorno / Carlino

Multe, seggiolini e test antidroga: la rivoluzione è in strada ... Via libera al Senato: i verbali devono arrivare entro 60 giorni. Stupefacenti, esami ai neopatentati e protezioni per i bimbi in scooter... Un nuovo codice della strada è uscito da Palazzo Madama. Dalla stretta dei senatori si sono salvati i ciclisti e i fumatori, mentre il giro di vite si è abbattuto su neopatentati, minicar, uso di alcolici e trasporto dei bambini su motocicli o biciclette. La riforma, per entrare in vigore, dovrà essere confermata dalla Camera... ...Passiamo all’alcol. Scatta alle tre di notte il divieto per i locali notturni di vendere bevande alcoliche. Inoltre è stata introdotta la norma che vieta negli autogrill sulle autostrade la vendita di bevande superalcoliche dalle 22 alle 6, mentre dalle 2 alle 7 è vietata la somministrazione di bevande alcoliche. In questo caso le multe vanno da 3.500 a 10.500 euro. Entriamo nei ristoranti, dove diventa obbligatorio, per i titolari, possedere i “precursori”, minietilometro che ogni cliente potrà utilizzare prima di mettersi alla guida. Il test antidroga diventa obbligatorio per chi chiede la patente per la prima volta e per chi chiede il rinnovo per la guida di mezzi pubblici, taxi e camion. Autotrasportatori e chi si è messo al volante da tre anni non potranno bere alcolici prima di mettersi alla guida. C’è però una deroga alla patente sospesa: può concederla il prefetto, per tre ore al giorno, per andare al lavoro o per fini sociali e umanitari. Infine, la targa non è più legata all’automobile ma al proprietario, che la utilizzerà se acquista un nuovo veicolo.
Nove mesi e qualche settimana è durato il lavoro della Commissione Lavori pubblici del Senato. La “convergenza operosa”, come l’ha definita Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, ha visto tutti i gruppi schierati a favore di una “stretta” repressiva contro gli automobilisti che fanno uso di alcol e droghe. Ma il provvedimento arriva in porto con risorse “troppo scarse”. È questo il punto che ha indotto le opposizioni al voto di astensione. Lo hanno spiegato il vicario dei senatori Pd, Luigi Zanda, e la relatrice Marina Magistrelli: per voltare pagina, il nuovo codice della strada avrebbe dovuto consentire di migliorare la manutenzione delle strade e della segnaletica, di avere più carabinieri e poliziotti al controllo del traffico.

Plaude invece l’Asaps, anche se il presidente Giordano Biserni era “favorevole alla estensione dello zero assoluto anche per tutti i recidivi alla guida in stato di ebbrezza, che spesso diventano killer seriali della strada”. Ed Enrico Gelpi, presidente dell’Aci, spera “che la Camera approvi in tempi brevi il provvedimento, dando finalmente agli automobilisti italiani un nuovo quadro di riferimento normativo per una mobilità più sicura”.

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