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Nazione / Giorno / Carlino

Itinerario tra Cartizze, Prosecco, soppressa e formaggi ... Valdobbiadene. Storia e cultura, ville palladiane, ma anche vini pregiati e antichi sapori... Valdobbiadene è per antonomasia il sinonimo del Prosecco. È la culla del Prosecco di qualità, garantito, che dal 1° aprile è passato dalla denominazione DOC a DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), un riconoscimento anche all’unicità del territorio, sottolineata dalla nuova dicitura “Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore”. Ma nella marca trevigiana il re delle bollicine è il Cartizze che si produce solo in un’area ristretta, su terreni arenari la cui origine risale al Miocene. Per degustare il Cartizze e il Prosecco, la base privilegiata per partire alla scoperta degli itinerari più caratteristici e importanti per la storia, l’arte e, naturalmente, il vino, è la Locanda Sandi nella tenuta omonima tra gli splendidi colori delle vigne. La Locanda (che propone il pernottamento a 75 euro per camera doppia e prima colazione) è un ambiente semplice ma raffinato ed è ricavata da una tipica casa colonica recuperata nel rispetto delle strutture e delle caratteristiche originarie, reinterpretate in chiave moderna utilizzando materiali recuperati da demolizioni di antichi palazzi. Sei camere accolgono gli ospiti. All’interno è possibile degustare vini e distillati di Villa Sandi e assaporare le etichette abbinate a piatti tipici della campagna trevigiana, realizzati con prodotti tipici locali conditi con erbette coltivate nell’orto e rivisitati con risultati eccellenti dallo chef Andrea Maccagnàn. La Locanda Sandi quindi è il luogo ideale per assaporare i prodotti del territorio (la sopressa regna sovrana) e degustare i vini di Villa Sandi che si possono acquistare nelle botteghe del vino annessa alla locanda e alla tenuta di Villa Sandi, edificio di scuola palladiana risalente al 1622, sede di rappresentanza della cantina omonima, di proprietà della famiglia Moretti Polegato, da tre generazioni dedita alla coltivazione del vino. Giancarlo Moretti Polegato, console del Botswana, continua la tradizione di famiglia avvalendosi delle sue qualità di appassionato conoscitore del mondo del vino con risultati superbi e apprezzati in tutto il mondo. Il territorio è adatto alle coltivazioni di vini sia bianchi che rossi, oltre al supremo Cartizze della vigna La Rivetta. E i dintorni non sono meno affascinanti: dalla medievale Asolo al monastero cistercense di Follino fino alla magica atmosfera di Castelbrando. Per la merenda c’è l’Osteria senza oste dove ci si serve liberamente di vino, sopressa e formaggi lasciando i soldini dovuti in una cassettina di legno. L’oste non c’è, la fiducia qui regna sovrana.

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