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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Firriato è uno dei brand che hanno costruito il rinascimento del vino siciliano. Salvatore di Gaetano con la moglie Vinzia Novara hanno lanciato nel mondo l’agro trapanese e i suoi grandi autoctoni mantenendo l’impronta e la passione dell’azienda famigliare nota in tutto il mondo. Le nuove sfide si chiamano Cavanera (i vini dell’Etna) e il rilancio della viticoltura “eroica” sull’isola di Favignana. La maison è orgogliosa di essere tra i principali produttori di uve autoctone sugli oltre 300 ettari di vigna. E dal blend dei 4 bianchi siciliani per eccellenza coltivati in Pianoro Cuddia (grillo, catarratto, carricante e zibibbo) è nato Quater, un bianco profumato ed elegante che per paradosso ha poco di territoriale. C’è uno stile nordico, quasi friulano, in questo bel bicchiere che si propone con ampi profumi mediterranei (agrumi, zagara) ma i poi al palato è asciutto e vibrante, quasi “croccante”, più austero nel millesimo 2008 e più fresco nel 2009. Una bella sfida vinta dal patron Salvatore. In enoteca sui 10-12 euro. Quater, Igt Sicilia, Firriato. Info: www.firriato.it.

I vini di Lidia Matera danno sempre un piccolo “coup de coeur”, direbbero i francesi. Per la pulizia, il carattere, il vigore. Questa signora calabrese è una vera artigiana del vino e dentro le sue bottiglie si percepisce un progetto fatto di amore e passione per la sua terra. Le nuove annate della maison Terre Nobili dimostrano che la Calabria meriterebbe di più sul palcoscenico enologico nazionale. In un territorio difficile (Montalto Uffugo, alle porte di Cosenza, Valle del Crati) Lidia lavora sui vitigni tradizionali e sul terroir, colline con ottima esposizione e buona escursione termica. L’estate porta i bianchi e il Santa Chiara 2009 è uno dei migliori bianchi del sud in circolazione a un prezzo semplicemente strepitoso. Sarà la mano dell’enologo Mario Ercolino, abituato a lavorare Greco e Fiano in Irpinia, ma questa bottiglia è un mix suggestivo di vigore ed eleganza. Greco in purezza, affinato solo in acciaio, al naso è intenso di frutta bianca e di toni agrumati (siamo nella terra di pompelmo e bergamotto), al gusto è vibrante, asciutto, freschissimo, a bilanciare i muscoli (13,5°). Che dire: chapeau. In enoteca sui 8-9 euro. Santa Chiara 2009, Terre Nobili. www.tenutaterrenobili.it.

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