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Il teatro? Si fa in casa. E per “biglietto” un fiasco di vino o di olio … Manciano torna il festival “di paese” inventato da Elena Guerrini: tra gli attori Moni Ovadia e Vladimir Luxuria … Di casa in piazza, raccolti intorno agli attori come si stava a chiacchiera tra amici nei poderi, gli spettatori non pagano il biglietto per assistere agli spettacoli. Tra Manciano, Montemerano e Marsiliana andrà in scena, da lunedì fino a domenica 18, il festival “A veglia, a teatro col baratto”, ideato dall’attrice Elena Guerrini. Una rassegna low-cost ma dalle grandi risorse culturali, dove gli artisti sono pagati con olio, vino e formaggio portati dal pubblico. “Il tema scelto quest’anno spiega la direttrice artistica, Elena Guerrini - è quello dell’opera prima che può dare le idee e il giusto entusiasmo per ricominciare. Così riproveranno l’emozione del loro debutto un grande maestro e affabulatore del teatro d’avanguardia come Giuliano Scabia, il critico Renato Palazzi che si è scoperto interprete oltre che scrittore reinventando Goethe, e il cantore creativo della tradizione yiddish Moni Ovadia che racconterà il proprio esordio in un monologo creato ad hoc per il festival. Fiorenza Menni proporrà il suo teatro civile, e Viadimir Luxuria rivivrà nelle vesti di attrice il suo primo spettacolo al locale Muccassassina”.

Per tutti i giorni del festival, il cantastorie contemporaneo Valerio Gatto Bonanni con il suo pulmino Fiat girerà nelle frazioni e negli altri paesi della provincia di Grosseto con la sua rappresentazione per cinque spettatori alla volta. “Lo spunto per il filo conduttore di quest’anno - sottolinea Elena Guerrini - è arrivato quando alla scorsa edizione Marco Paolini, montando da solo le luci per la sua performance, ha ricordato gli inizi della propria camera”. Non ci sono né palchi, né microfoni, né casse. La scenografia sta tutta nelle piazzette di fronte alle case che ogni sera ospitano gli spettacoli. Concluderà il festival il concerto workshop del gruppo romagnolo Aidoru con la partecipazione di musicisti da tutta Italia. Ovadia donerà i prodotti ricevuti alla comunità di don Gallo.