Continua senza freni la crescita delle vendite online del food Made in Italy. Nel 2020, anno pesantemente condizionato dalle restrizioni della pandemia, sono stati oltre 2 milioni gli italiani che hanno comprato online prodotti alimentari per un valore di 2,5 miliardi di euro. In un quadro in cui è più che raddoppiato anche il giro d’affari del vino on line, che ha superato i 200 milioni di euro. Dati che indicano una tendenza sempre più forte nelle scelte di acquisto confermando come la “svolta digital” si stia velocizzando, particolare importante per le aziende del settore. Ma, allo stesso tempo, occorre alzare sempre più la guardia per tutelare le nostre eccellenze da falsi e imitazioni. Un messaggio che è stato ribadito da Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, realtà che rappresenta il 95% delle produzioni italiane a Indicazione Geografica, in occasione del rinnovo dell’accordo siglato tra il Ministero delle Politiche Agricole, Icqrf, Origin Italia, Federdoc e il Gruppo eBay per la tutela delle Indicazioni Geografiche: “auspichiamo che anche gli altri portali seguano questo esempio” è la speranza di Baldrighi. Una collaborazione nata nel 2014 per contrastare la contraffazione e proteggere i marchi di origine, che ha dato risultati importanti. Con il nuovo accordo, della durata di due anni, la tutela è estesa anche ai profili di etichettatura dei prodotti per verificarne la regolarità e la rispondenza alle norme comunitarie e nazionali in materia. Il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, ha sottolineato come “il rinnovo dell’accordo conferma la bontà del lavoro di collaborazione sin qui svolto ed evidenzia la consapevolezza che occorra fare “sistema” per sostenere, incoraggiare e tutelare l’agricoltura italiana e l’immenso patrimonio agroalimentare del Paese, proteggendo, al contempo, il consumatore”.Patuanelli ha precisato che “la tutela della qualità delle produzioni agroalimentari rappresenta per l’Italia uno dei principali obiettivi della politica agroalimentare, considerato che il nostro Paese vanta in Europa il maggior numero di prodotti a marchio registrato europeo Dop e Igp, oggetto di numerosi e sofisticati tentativi di usurpazioni, imitazioni ed evocazioni. I prodotti italiani Dop e Igp riconosciuti a livello europeo come diritti di proprietà intellettuale meritano la stessa tutela e protezione alla stregua dei più famosi brand del mondo. Garantire la tutela dei nostri prodotti è un contributo alla trasparenza del mercato, alla difesa dei diritti del consumatore ma è anche un contributo alla valorizzazione del lavoro importante che giornalmente svolgono i nostri agricoltori e le nostre aziende di produzione”.Un accordo che vede, ovviamente, come spettatore interessato e protagonista anche il mondo del vino in quanto tutela le denominazioni geografiche vitivinicole sulla popolare piattaforma e-commerce. “Siamo particolarmente lieti - dichiara Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc - di contribuire attivamente all’attività di protezione dei vini a denominazione per contrastare la contraffazione dei prodotti italiani”. Si tratta, ha aggiunto Ricci Curbastro, di “una efficace forma di protezione verso la indiscussa qualità e originalità del nostro patrimonio vinicolo che certamente contribuisce ad accrescerne il valore e l’unicità”.
“Siamo felici di rinnovare oggi questo impegno e continuare la proficua collaborazione con il Ministero, il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari e i Consorzi di Tutela, per avanzare verso un obiettivo comune: quello di garantire un meritato riconoscimento e protezione ai prodotti di eccellenza del settore alimentare italiano”, ha detto Alice Acciarri, General Manager di eBay in Italia.
Grazie all’intenso lavoro di controllo dell’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari), con una task force operativa che opera quotidianamente, ordini e prodotti che usurpano, imitano o evocano prodotti di qualità ad indicazione geografica, vengono tempestivamente segnalati direttamente al sistema di protezione della proprietà intellettuale di eBay e rimosse in brevissimo tempo.
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