Il settore della ristorazione è una delle più grandi componenti dell’economia in Europa, con un valore che era di oltre 326 miliardi di euro nel 2019 ed una crescita del 3% nel periodo 2016-2019. Lo stesso vale per l’Italia, dove nel 2019 la ristorazione ha generato 78 miliardi di euro, con una crescita dello 0,7% tra il 2016 e il 2019. Nel 2020 ilCovid, con le restrizioni e limitazioni imposte dai lockdown, ha causato un calo del 38% del valore della ristorazione in Europa e del 36% in Italia. Tuttavia nel 2020-21, con l’allentarsi delle restrizioni, si è tornati a una crescita del 23% fino ad arrivare a vendite per 250 miliardi di euro nel 2021,con 6,4 milioni di persone impiegate nel settore a livello europeo; anche in Italia la crescita è stata del 23% ma con 62 miliardi di euro di vendite e l’impiego solamente di 1 milione di persone, in calo rispetto al periodo pre-pandemico. Ecco i dati più importanti emersi da uno studio di TheFork, brand di Tripadvisor e principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia, realizzato in collaborazione con Euromonitor, che ha analizzato il settore della ristorazione e i suoi sviluppi negli ultimi 15 anni, anche per celebrare i tre lustri dalla nascita.
La ricerca ha inoltre evidenziato come i ristoranti a servizio completo continuano a essere il formato prediletto in Europa, contribuendo nel 2021 a 97 miliardi di euro con un valore del 39% e più di 326.000 locali. Una situazione simile emerge in Italia, con un contributo di 31 miliardi di euro nel 2021, pari al 50% del valore e oltre 92.500 indirizzi. Mentre i ristoranti a servizio limitato,come i fast food e i servizi da asporto/a domicilio, sono in seconda posizione sia in Europa che in Italia e hanno guadagnato rispettivamente 10 punti e 8 punti di valore nel periodo 2007-21, segno dell’esigenza dei consumatori di alternative più veloci e convenienti. Ma quali saranno le prossime innovazioni in un’era post digitale? Nonostante un contesto economico complesso e dopo due anni di pandemia,secondo lo studio in questione, le previsioni sulla crescita della ristorazione rimangono positive, attestandosi a un +8% medio a livello europeo e in Italia fino al 2025 . In effetti questa crisi ha rivelato un’agilità e creatività notevoli nell’industria della ristorazione ma anche la resilienza dei consumatori europei che hanno fatto delle uscite al ristorante un’abitudine radicata nella loro vita quotidiana . In questo panorama le sfide future di TheFork sono relative al sostegno del tessuto economico locale dei ristoranti, aiutandoli a sviluppare il loro business. Per sostenere i propri obiettivi, l’azienda sta investendo nel miglioramento continuo del proprio gestionale per fornire soluzioni innovative e all’avanguardia in termini di gestione delle prenotazioni e dei ricavima anche per offrire ai consumatori un’esperienza sempre più personalizzata, massimizzando la loro soddisfazione e fidelizzazione.
Sempre dalla ricerca emerge che con la crescita della digitalizzazione e l’impiego di sistemi di pagamento mobile e contactless, in special modo tra le giovani generazioni, dal 2016 al 2019 i pagamenti digitali hanno visto un aumento in Europa del 106% e in Italia del 138%.A maggior ragione con le restrizioni dovute al Covid le persone, invitate a stare a casa e a ridurre i contatti interpersonali, hanno prediletto i pagamenti digitali ai contanti portandoli a unacrescita del 43% in Europa e del 41% in Italia tra il 2019 e il 2021.Il trend è destinato a una crescita annua costante, stimata del 16% tra il 2021 e il 2025 in Europa e addirittura del 18% in Italia . TheFork ha anticipato e accelerato questo trend con il lancio di TheFork PAY nel 2020. Per continuare a offrire ai ristoranti una soluzione sempre più ottimale, TheFork sta quadruplicando inoltre gli ingegneri e i team di prodotto per lanciare il pagamento al tavolo tramite QR code con l’obiettivo di coinvolgere i primi 200 ristoranti nel secondo trimestre del 2022 e più di 1.000 insegne entro la fine dell’anno. Non mancano infine progetti sostenibili per una crescita responsabile dato che negli scorsi anni è aumentato anche l’interesse verso lo sviluppo sostenibile e i cibi locali, con un impatto ridotto sull’ambiente. Secondo un sondaggio di Euromonitor, nel 2021 il 26% dei rispondenti in Europa (dato che sale al 36% in Italia) ha dichiarato di cercare nel cibo delle caratteristiche sostenibili, mentre il 13% in Europa (il 9% in Italia) si dice disposto a pagare di più per prodotti sostenibili
Questo il quadro dipinto da TheFork, che partendo dalla Francia nel 2007, ha rivoluzionato a suo modo il settore della ristorazione, offrendo un nuovo modello, unico in Europa, che ha fornito il primo sistema di prenotazione online professionale . TheFork, spiega una nota, in 15 anni ha portato nei ristoranti più di 420 milioni di clienti. Oggi leader nelle prenotazioni online dei ristoranti, TheFork vanta 60.000 indirizzi partner in 12 Paesi, 30 milioni di download dell’app, 20 milioni di recensioni e più di 20 milioni di visite mensili.
“È stato un percorso incredibile e sono emozionato per tutto ciò che il futuro ci riserva - ha commentato il ceo Almir Ambeskovic - TheFork si è trasformato da una piccola start-up nel protagonista trainante del booking online dei ristoranti, guidando la digitalizzazione di un intero settore e sostenendo le piccole imprese. Continueremo a supportare l’industria della ristorazione in tutto il mondo portando sempre più clienti dai nostri partner grazie a una comunità globale appassionata e coinvolta”.
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