Nelle ultime due campagne Ocm sono andati inutilizzati 33 milioni di euro di cofinanziamento per la misura promozione, sulla quota Regionale (che raccoglie il 70% del plafond totale a disposizione dell’Italia, ndr), e che sono stati ridestinati ad altre voci di spesa. “Occasioni perse - secondo il presidente di Unione Italiana Vini Domenico Zonin - le aziende vorrebbero che tutti i fondi stanziati per questa misura, venissero usati per la promozione nei paesi terzi. Non interessa che una parte di questi soldi vadano a finire su altre misure. Il problema - continua - è che alcune Regioni non sono state in grado di spendere tutta la loro quota nella promozione (anche per la mancanza di progetti adeguati) e hanno girato parte di quei fondi su altre voci di spesa, contrariamente a quello che volevano le aziende. Noi chiediamo al Ministero e alle Regioni, di riutilizzare il “non speso” per la promozione, che è fondamentale, rimandando i fondi a Roma e ripartendoli sulla quota nazionale. Dove, per altro, succede il contrario: sono più le richieste di consorzi e aziende (sia piccole che grandi) che i fondi disponibili. Evitiamo così di infilare questi soldi in progetti che non interessano. I fondi - conclude - servono per promuovere nel mondo il vino italiano. Lasciamo, quindi, che chi ne è in grado, li usi”.
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