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Nova / Il Sole 24 Ore

Curare la vite senza il rame ... Oggi l’utilizzo del rame come unico principio attivo per contrastare la peronospora può costituire un problema. La presenza di quantità elevata di metallo altera la composizione microbiologica ed enzimatica del terreno e provoca patologie per le piante. L’Ue ha fissato limiti massimi d’impiego peri il rame, ed è plausibile nel prossimo futuro un’ulteriore riduzione o la sua eliminazione dall’elenco dei prodotti fitosanitari del mondo bio. “Per ovviare al problema - spiega Anna La Torre del Cra di Roma - abbiamo effettuato sperimentazioni in campo, utilizzando prodotti in commercio a basso titolo (che consentono di ridurre sino a 1/3 il dosaggio) ottenendo buoni risultati. Abbiamo anche studiato la possibilità di costruire un modello previsionale per la peronospora della vite, applicando le Reti Neurali Artificiali in modo da ridurre il numero di trattamenti. Sono state condotte sperimentazioni combinando il rame ad altre sostanze naturali (chitosano, bentonite, estratti vegetali) o utilizzando da sole le sostanze di origine naturale alternative (estratto di arancia e cocco, microrganismi antagonisti, bicarbonato di potassio). I risultati sono già incoraggianti.

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