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ARCHEOLOGIA

Nuove scoperte: forse individuato in Israele il vero luogo in cui Gesù trasformò l’acqua in vino

Il miracolo delle Nozze di Cana sarebbe avvenuto a Khirbet Qana, e non a Kafr Kanna (come si era sempre creduto), secondo lo storico Tom McCollough
ARCHEOLOGIA, GESÙ, NOZZE DI CANA, scoperte, Mondo
Le Nozze di Cana, affresco di Giotto alla Cappella degli Scrovegni, a Padova

Per molto tempo gli studiosi hanno creduto che uno dei più noti miracoli di Gesù, avvenuto alle Nozze di Cana - quando trasformò l’acqua in vino - abbia avuto luogo a Kafr Kanna, nel nord di Israele. Così è scritto nel Vangelo di Giovanni (Giovanni 2:1-11). Ma adesso nuove scoperte archeologiche mettono in discussione questa tesi. Secondo l’archeologo e storico statunitense Tom McCollough vi sono prove che identificano Khirbet Qana, un luogo situato a circa 8 chilometri a nord di Kafr Kanna, come il probabile scenario del primo miracolo di Gesù. McCollough è professore emerito di scienze religiose e storia al Centre College nel Kentuck e ha diretto per anni scavi a Khirbet Qana, un villaggio ebraico esistito tra il 323 a.C. e il 324 d.C.
Le ricerche hanno portato alla luce un vasto complesso sotterraneo di pellegrinaggio, utilizzato dal V secolo fino al XII secolo. Segnale particolarmente rivelatore è la presenza di appelle decorate con croci, iscrizioni greche relative a Gesù ed un altare con un grande vaso di pietra e spazio per altri cinque, un possibile riferimento ai sei recipienti di pietra per l’acqua menzionati nel Vangelo. Secondo McCollough, il complesso di grotte è stato utilizzato dai pellegrini cristiani per commemorare il miracolo.
I precedenti pellegrinaggi a Kafr Kanna si basavano su un’assunzione stabilita dal XVII secolo, che secondo McCollough è di natura più pragmatica che storicamente fondata. Le antiche fonti, tra cui Flavio Giuseppe, il Nuovo Testamento e testi rabbinici, descrivono un villaggio vicino al lago di Genezareth, che si avvicina molto di più alla posizione di Khirbet Qana.
“Le evidenze archeologiche sono notevolmente coerenti con la rappresentazione biblica”, spiega McCollough, che vede Khirbet Qana non solo come il luogo più probabile del miracolo, ma anche come possibile luogo di soggiorno di Gesù e dei suoi discepoli durante il loro operato in Galilea. La scoperta getta una nuova luce sulla credibilità storica del Vangelo di Giovanni e potrebbe riorientare i flussi di pellegrini e i dibattiti teologici.

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