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ATTUALITÀ

Nuovo piano di estirpazione vigneti a Bordeaux? Servono più dei 18.000 ettari (-15%) quantificati

Domanda e offerta non sarebbero ancora in equilibrio e si sta pensando ad aree aggiuntive da rimuovere nonostante il calo produttivo del 2024
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Bordeaux, la crisi non è finita

Continua a tenere banco il futuro del vino a Bordeaux, una terra di grandi “Cru”, che giocano un campionato a sé, ma anche di tante realtà produttive che stanno attraversando una fase, ormai lunga, di difficoltà. I motivi sono noti, dai prezzi bassi all’abbondanza in cantina, scenario che ha generato malumori e proteste, come più volte raccontato da WineNews. Nonostante una produzione in calo nel 2024 (-14%) e che ha generato 3,3 milioni di ettolitri, in ribasso sui 3,8 milioni del 2023 - e che si spiega, in particolare, con la misura delle estirpazioni - si pensa ancora una volta a correre ai ripari. In che modo? Eliminando ulteriori vigneti. Come riporta Vitisphere, nei giorni scorsi, in occasione dell’assemblea generale del Consiglio interprofessionale dei vini di Bordeaux (Civb), il prefetto della Gironda, Étienne Guyot, ha quantificato la riduzione del potenziale viticolo di Bordeaux: -15% della superficie con 18.000 ettari di vigne estirpate tra il 2023 e il 2025.
E dopo due piani di aiuti in corso di attuazione (il piano sanitario regionale a 6.000 euro all’ettaro e il piano nazionale definitivo a 4.000 euro all’ettaro) e le estirpazioni volontarie, il conto non è ancora pronto. Bordeaux continua a constatare uno squilibrio tra domanda e offerta nonostante la riduzione del 15% dei suoi vigneti e sta valutando un nuovo piano di estirpazione, che sarebbe il terzo dal 2023.
Facendo riferimento alla riunione dell’unità di crisi dipartimentale del 16 aprile, Étienne Guyot ha detto che “i partecipanti hanno ritenuto che domanda e offerta non fossero ancora in equilibrio
. Pertanto, ho chiesto che potessimo oggettivare le aree aggiuntive che sarebbe necessario rimuovere per trasmettere le informazioni al Governo”. Inoltre il presidente della Camera dell’Agricoltura della Gironda, Jean-Samuel Eynard, ha annunciato che i suoi servizi si impegnano a condurre un’indagine censuaria “delle aree che sarebbero state nuovamente richieste dai viticoltori per l’estirpazione”.

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