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Ocm Promozione, grande caos sulla graduatoria nazionale: il Tar dovrebbe aver optato per non sospendere l’applicazione del decreto (la decisione si conoscerà nelle prossime ore), ma il Ministero potrebbe rivedere in maniera sostanziale la graduatoria

Italia
Ocm vino & promozione: caos su graduatoria nazionale che rischia grandi cambiamenti

Caos poteva essere e, di fatto, caos è, sul fronte della graduatoria nazionale dei progetti finanziati con le risorse (32 milioni di euro su 100) dalla misura promozione dell’Ocm vino. Che, da quanto si apprende da diverse fonti non ufficiali, perchè nessuno in questo momento si sbilancia, potrebbe essere in buona parte da rifare, con il rischio concreto che un buon numero di progetti ritenuti finanziabili salti del tutto, e che parte dei fondi destinati alla promozione sui Paesi Terzi, fondamentali per un settore che, da anni, cresce sostanzialmente solo grazie alle esportazioni, vengano dirottate dal Ministero delle Politiche Agricole e da Agea su altre misure dell’Ocm vinicola, come, per esempio, la ristrutturazione dei vigneti e delle cantine e così via.
Oggi, intanto, il Tar del Lazio, come previsto, ha emesso la sentenza sulla eventuale sospensiva di attuazione del decreto Ocm promozione, che, però, sarà comunicata, pare, solo nelle prossime 48-72 ore. Secondo i rumors, in ogni caso, la sospensiva dell’applicazione completa della misura dovrebbe essere scongiurata. Ma poi il Tar dovrà anche pronunciarsi sui singoli ricorsi presentati da alcuni dei soggetti esclusi dai finanziamenti, che hanno contestato, tra l’altro, il reale “essere nuovi” di alcuni soggetti beneficiari, che è uno dei criteri più importanti (e più criticati dalla maggioranza della filiera) per la compilazione della graduatoria.
Inoltre, come già trapelato da una nota diffusa ieri dal direttore di Agea, Gabriele Pagliardini, dopo il completamento delle verifiche precontrattuali svolte in collaborazione tra la stessa Agea, il Ministero delle Politiche Agricole e Agencontrol, la nuova graduatoria dei progetti finanziabili, che dovrebbe essere comunicata ufficialmente giovedì 13 ottobre (con la scadenza per la firma dei contratti fissata per il 14 ottobre), potrebbe differire da quella attualmente nota, e comunicata alla fine di luglio (https://goo.gl/6NJfxn). E qui nasce una delle incertezze principale, perché il numero delle posizioni oggi ritenute legittime, ma che potrebbero non esserlo, secondo le voci varia da 2-3 ad oltre 10 (su 18 totali). E se, nel primo caso, si tratterebbe di una comunque importante e significativa “revisione” della graduatoria, nel secondo vorrebbe dire, in buona sostanza, la sua rimessa in discussione quasi totale, creando ancora più confusione nella filiera, e mettendo in difficoltà le imprese. Tutto questo nonostante le rassicurazioni rilasciate ieri dallo stesso Pagliardini che, in soldoni, ha dichiarato che sarebbe tutto pronto “per la sottoscrizione dei contratti, grazie a una proficua collaborazione tra Agea, Agecontrol e il Ministero delle Politiche agricole. Avevamo chiesto una proroga per completare le verifiche precontrattuali sulle autodichiarazioni aziendali da trasmettere poi al Ministero. Le verifiche ora sono state completate - ha annunciato - e trasmesse al dicastero di Via XX Settembre che potrebbe valutare alcune modifiche delle graduatorie. Siamo in attesa anche noi dell’esito di questo check centrale e nel frattempo abbiamo chiesto contratti e polizze alle aziende. Mettiamo così le aziende vitivinicole in grado di avviare i progetti sotto la propria responsabilità perché abbiamo 90 giorni dopo la scadenza per controllare documentazione integrativa. Abbiamo recuperato il tempo, insieme al Ministero e Agecontrol, per fare il modo - aveva sottolineato infine Pagliardini - di non perdere fondi Ue per un comparto d’eccellenza del made in Italy”. Speriamo, nelle prossime ore, che arrivino notizie più certe e, soprattutto, positive.

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