Anno nuovo, Ocm vino nuova. Con 323,8 milioni di euro in dotazione di fondi europei per il settore, per la campagna 2023/2024, di cui 144,1 per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, 98 per la promozione sui mercati dei Paesi esteri (di cui 68,6 gestiti dalle Regioni e 29,4 a livello nazionale), 57,6 per gli investimenti, 19,2 per la distillazione dei sottoprodotti della vinificazione, e 4,8 per la vendemmia verde. Così si legge nel Decreto 23.313 del 18 gennaio 2023 del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, che contiene la ripartizione dei fondi per capitoli di spese e per Regioni.
Guardando alle singole Regioni, la Sicilia è quella più “ricca”, con una dotazione totale di 52 milioni di euro, seguita dal Veneto con 37,8, dalla Puglia con 28,8, dalla Toscana con 28,1, dall’Emilia Romagna con 27 e dal Piemonte con 19 milioni di euro. Sul fronte delle singole misure, il Veneto è leader quella sulla misura promozione nei mercati dei Paesi Terzi, dove la Regione assomma 12,7 milioni di euro, seguita a distanza da Sicilia (8) Puglia (7,1), Toscana (6,7), Emilia Romagna (6,1) e Piemonte (5,3). Sul fonte della ristrutturazione e riconversione dei vigneti, che assorbe quasi la metà delle risorse complessive, la Sicilia, prima, con 32,6 milioni di euro, “doppia” il Veneto, che segue con 16,7, seguite da Toscana ed Emilia Romagna, con poco più di 15 milioni di euro, mentre 14,2 vanno alla Puglia, e 9,1 al Piemonte.
Da qui, dunque, in attesa che il decreto sia pubblicato in Gazzetta Ufficiale, partirà l’iter per tutti i decreti attuativi che porteranno ai regolamenti e ai bandi per accedere a risorse che, negli anni, si sono rivelati determinanti per la crescita della filiera del vino italiano.
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