02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Ocm Vino, c’è il decreto per la misura “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi” per i fondi 2016/2017 (sui 100 milioni di euro, 30 gestiti a livello nazionale, 70 in capo alle Regioni). Il bando nazionale dovrebbe arrivare nella prossima settimana

È arrivato, seppure in sordina, il decreto del Ministero delle Politiche Agricole per l’attuazione della misura “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi” per i fondi 2016/2017 (sui 100 milioni di euro, 30 gestiti a livello nazionale, 70 in capo alle Regioni). Decreto, il 32072 del 18 aprile 2016 (goo.gl/nZ1TBy) è, in sostanza, tale e quale allo schema di decreto che aveva avuto il via libera dalla Conferenza Stato Regioni il 25 marzo, come riportato da WineNews (goo.gl/Kvlfdo). Ora, stando ai ben informati, il bando vero e proprio dovrebbe arrivare nella prossima settimana, almeno a livello nazionale, poi toccherà alle Regioni (dove non sembrano mancare criticità, peraltro, come in Toscana, che si troverebbe, secondo rumors, con una minore dotazione di risorse per la promozione rispetto a quanto previsto, perchè in parte dirottate sulla misura investimenti).

Come già scritto, sono molti i punti che non incontrano il favore di buona parte della filiera. A partire dai criteri di priorità che, a differenza di quanto indicato e richiesto dai player più importanti e più “pesanti” sull’export nazionale, premieranno soprattutto raggruppamenti di soggetti piccoli e medio piccoli, che non abbiamo mai beneficiato in passato dei fondi, piuttosto che organizzazioni con una spiccata e dimostrata propensione all’export, e che sono stati capaci, negli anni, di dare vita ad azioni consistenti ed efficaci, e in mercati nuovi, rischiando così di disperdere l’efficacia di investimenti a lungo termine lanciati in passato sulle piazze più importanti del mercato enoico del pianeta. Richiesta che, in realtà, non è stato possibile accogliere soprattutto per i vincoli imposti dal Regolamento Europeo in materia.

Per il resto, come sempre, l’importo del sostegno a valere sui fondi europei è pari al massimo al 50% delle spese sostenute per le azioni promozionali (relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale, campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione, studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione, ma anche attività di incoming di buyer e stampa stranieri che si possono svolgere nel territorio nazionale, ndr), che potrà essere integrato con fondi nazionali o regionali con un ulteriore importo fino a un massimo del 30% del contributo richiesto, per azioni senza marchi commerciali, per un totale potenziale dell’80% delle spese sostenute per realizzare il progetto finanziate da fondi pubblici. Sono ammissibili, a valere sui fondi quota nazionale, progetti aventi un importo complessivo minimo, ammesso a seguito dell’istruttoria di valutazione, per Paese terzo/anno non inferiore a 50.000 euro. Qualora il progetto sia destinato a un solo Paese terzo, il suo importo non deve essere inferiore a 100.000 euro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli