Il Bando per la misura promozione nei Paesi Terzi dell’Ocm Vino 2018-2019 non è ancora pubblicato, ma una buona notizia, stando ai rumors, c’è: su richiesta delle rappresentanze di filiera di Paesi produttori come Francia, Italia e Portogallo, da quanto apprende WineNews, la Commissione Ue avrebbe rivisto la sua posizione sul quesito presentato nei mesi scorsi dalla Spagna che, di fatto, dopo una prima interpretazione, avrebbe proibito la proposizione di progetti di promozione negli stessi Paesi, da parte di soggetti che ne avevano già realizzati negli ultimi 3 anni, in quegli stessi mercati. Tagliando le gambe, inoltre, anche ai progetti pluriennali.
Ora questa interpretazione sarebbe stata rivista, almeno fino alla fine della programmazione dell’Ocm attuale, che scade nel 2020, e quindi un’impresa che si è vista finanziare, negli ultimi 3 anni, un progetto in Usa, per esempio, può ripresentare un progetto di promozione nello stesso mercato, dando così più efficacia alla sua azione.
Un chiarimento importante, dunque, che però, con ogni probabilità, farà slittare ancora un po’ in avanti le scadenze (già in ampio e strutturale ritardo) rispetto a quanto contenuto nella bozza circolata nei giorni scorsi, come riportato da WineNews. Facilmente, non sarà più il 25 giugno la scadenza ultima per presentare le domande al Ministero delle Politiche Agricole.
Secondo i beninformati, se il nuovo parere ufficiale della Commissione Ue arrivasse entro i primi giorni della prossima settimana, entro la sua chiusura, il Bando nazionale (da cui derivano quelli delle Regioni, che gestiscono oltre 70 milioni di euro sui 101 a disposizione del Belpaese, ndr), dovrebbe essere pubblicato.
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