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VITICOLTURA GREEN

Oenomed, progetto Ue per la transizione green di 7.000 cantine di Tunisia, Francia, Italia e Libano

La viticoltura delle aree protette del Mediterraneo alla prova della sostenibilità: una sfida che si vince con la tecnologia
FRANCIA, GREEN, ITALIA, LIBANO, MEDITERRANEO, OENOMED, SOSTENIBILITA, TUNISIA, Mondo
Un vigneto in Libano

Un progetto di cooperazione transfrontaliera, finanziato dall’Unione Europea (con 2,5 milioni di euro), che riunisce 4 Paesi del Mediterraneo - Tunisia, Francia, Italia e Libano - attorno ai temi della vitivinicoltura e delle aree protette. Ecco “Oenomed”, nato per la qualificazione e la promozione dei settori vitivinicoli delle piccole e medie imprese delle aree protette del Mediterraneo, promuovendo la specificità del territorio e adottando innovazioni green, con particolare attenzione all’aspetto ambientale e soprattutto all’orientamento di questo settore verso una vitivinicoltura più rispettosa dell’ambiente, che punti su tecniche e procedure più ecologiche e che tende a garantire una sostenibilità oggettiva.
Una risposta anche alle richieste di un mercato in cui i consumatori stanno dimostrando di essere sempre più consapevoli delle sfide ambientali di questo settore, con la domanda di vini biologici che continua ad aumentare e ad imporsi sul mercato, richiedendo più politiche verdi e portando i produttori ad allinearsi ad una produzione più verde e sostenibile per rimanere competitivi.
“Oenomed”, così, aiuterà 7.000 piccole e medie cantine di Tunisia, Francia, Italia e Libano a diventare verdi, attraverso l’implementazione di soluzioni tecnologiche e organizzative sostenibili in grado di migliorare l’efficienza, la qualità e la sostenibilità della produzione con l’obiettivo di costruire reti di imprese mediterranee del settore vitivinicolo, e la definizione di strategie commerciali comuni sfruttando le reti ambientali delle Aree Protette.

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