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OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA: POCO MA ECCELLENTE, IN UMBRIA, CHE LANCIA L'EVENTO "FRANTOI APERTI" (8/9 NOVEMBRE)

Poco, ma molto buono: resiste la nicchia dell'olio di qualità umbro, nonostante le gelate della scorsa primavera e la siccità dei mesi estivi, che ne hanno compromesso in parte la quantità. La produzione quest' anno arriva a malapena al 50% di quella, record del 2002, ma la qualità è stata definita "eccellente" dagli esperti. Con la conseguenza, inevitabile, di un aumento dei prezzi del 20/30% sullo scorso anno: l'olio extravergine di oliva umbro dop quest'anno costa 8/9 euro al litro.
Questi i dati per "Frantoi Aperti", evento in calendario l'8 e 9 novembre in tutta l'Umbria. Nella regione, la produzione media annua è pari a 70.000 tonnellate (95.000 la media delle ultime cinque campagne), l'1,80% della media nazionale. Si tratta, quindi, di un prodotto di nicchia, esportato in tutto il mondo, che punta sulla qualità: tutto l'olio umbro è extravergine di oliva, e nella sola campagna 2002/2003 sono stati certificati come Dop 801.766 litri (nel 2002 erano stati 573.648). Quello umbro è il consorzio che registra, in proporzione, la più elevata quantità di olio certificato. Nel 2002 la produzione aveva superato le 100.000 tonnellate. Quest'anno è di circa 40/50.000 tonnellate (pari a quindi a circa il 40/50% in meno).
Anche l'olio ha risentito delle cattive condizioni meteo: le gelate della primavera, in particolare, e successivamente la siccità dell'estate. Problemi che hanno interessato soltanto alcune delle cinque sottozone dell'olio umbro (Spoleto-Assisi, Trasimeno, Colli Orvietani, Colli Amerini e Monti Martani) e in seguito ai quali la Regione ha formalizzato al Ministero delle Politiche Agricole la richiesta dello stato di calamità (già da qualche tempo per le gelate di primavera e proprio stamani per la siccità dei mesi scorsi).
La minore produzione di quest'anno si accompagna ad una qualità eccellente: il prodotto non ha infatti subito alcun attacco dai parassiti e l'acidità (generalmente pari allo 0,4/0,5) non arriva allo 0,1%. La debolezza del "sistema Umbria", per quanto riguarda l'olio, é costituita dalla marcata polverizzazione delle imprese, quasi tutte molto piccole, a conduzione familiare. Sono 33.273 quelle censite dal Centro Agro Alimentare dell'Umbria, con un totale di oltre 6 milioni di piante su 27.506 ettari di superficie. Spesso i piccoli produttori non sono in possesso di una partita iva agricola e non hanno quindi possibilità di accesso ai risarcimenti in caso di calamità naturali (anche se per loro sono al contrario previsti gli incentivi all' olivicoltura). A questa contraddizione cerca di far fronte una raccolta di firme - destinata ai parlamentari dell'Umbria - promossa dalla Cooperativa dell'Olio di Spello (che conta 520 soci). L'obiettivo principale è quello di non disperdere questo grande patrimonio umbro, parte integrante della tradizione e dello stesso paesaggio regionale. E anche a questo scopo è in piena attività un comitato che ha il compito di studiare il progetto, di prossima realizzazione, delle Strade dell'Olio dell'Umbria.


L'evento
"Frantoi Aperti" in Umbria l'8 e 9 novembre

Si rinnova l'8 e 9 novembre, in Umbria, l'appuntamento con le diverse iniziative di "Frantoi Aperti" (info: www.umbriadoc.com), l'evento dedicato all'olio nuovo che aveva attirato, nel 2002, 11.000 persone, fra curiosi ed esperti. Visite guidate ai frantoi, iniziative gastronomiche, degustazioni, feste di piazza e mostre sono in programma nella due giorni.
Ma tutto novembre diventerà una sorta di "mese dell'olio in Umbria", con iniziative in ogni paese: complessivamente sono 27 i frantoi che aderiscono, da Terni ad Assisi, Spoleto, Città di Castello, fino al Lago Trasimeno. Tra le altre iniziative, la rievocazione della cosiddetta "Bonfinita" (l'antica festa a conclusione della raccolta), in piazza a Trevi, l'8 novembre, con canti, balli e stornelli popolari (per tutti la "merenda di una volta", a base di bruschetta con l'olio nuovo, arance e salsicce alla brace); festa analoga a Giano dell'Umbria, il 9 novembre. "Frantoi Aperti", a Spoleto, con "Sapori d'Autunno", ovvero degustazione dei prodotti tipici per vie e piazze. Ed ancora degustazioni di olio nuovo a Spello, a Foligno, a Massa Martana.
Lungo la Strada del Sagrantino è in programma anche un concorso dedicato ai fratelli gemelli, che visitando almeno tre frantoi potranno vincere bottiglie di vino e di olio nuovo. "Frantoi Aperti" comprende anche una mostra fotografica di Ernesto de Matteis, nell'Abbazia di San Felice, a Giano dell'Umbria, dal titolo "Ulivi secolari".

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