Educare i più giovani a scelte alimentari corrette e ad uno stile di vita sano promuovendo il modello alimentare della Dieta Mediterranea, un regime che si distingue per la presenza costante di cereali, frutta e verdura, l’utilizzo dell’olio di oliva per condire i piatti, la presenza di pesce e carne di qualità, ma anche di proteine vegetali presenti nei legumi. È l’obiettivo del progetto “5 Colori”, promosso da Fondazione Pancrazio, che a partire da quest’anno, inizia ad affacciarsi oltre i confini italiani coinvolgendo 15 scuole appartenenti al Sistema della Formazione Italiana nel mondo (Sfim).
Il progetto è stato presentato, nei giorni scorsi, alla Farnesina alla presenza di Riccardo Guariglia, segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, Maria Teresa Carpino, presidente Fondazione Pancrazio, Giuseppe Stefano Morino, direttore del Comitato scientifico Fondazione Pancrazio, Max Mariola, chef e conduttore tv, e Giacomo Perini campione italiano paralimpico di canottaggio, entrambi ambassador del progetto.
Nel 2025, la Dieta Mediterranea è ancora la migliore del mondo tra 38 diete diverse, come riportato nella classifica “Best Diets Overall” di U.S. News & World Report. Eppure, a fronte di queste evidenze, spiega una nota, l’aderenza al modello mediterraneo è insufficiente sia in Italia, dove solo il 5% della popolazione adulta lo segue in maniera soddisfacente, sia nel mondo. Per questo, dal 2021, il progetto “5 Colori” ha iniziato a fare divulgazione attorno a questo tema, partendo dai bambini per arrivare alle famiglie. In 4 anni, grazie al capillare lavoro nelle scuole, sono state raggiunte 7 regioni italiane, 80 comuni, 100 istituti scolastici e 560 classi, per un totale di 14.000 studenti. Il progetto 2025 si concluderà in primavera con il Festival dei 5 Colori, in scena dal 21 al 25 maggio al Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Maxxi), a Roma, con attività per le famiglie, progetti di educazione alimentare, attività sportive, ma anche laboratori, giochi e convegni pensati per un pubblico trasversale, dai più piccoli agli adulti, con un solo scopo: promuovere un sano stile di vita.
“Evidenziare i benefici della Dieta Mediterranea - ha affermato il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, in un messaggio - significa trasmettere valori fondamentali legati alla ricchezza dei nostri territori, alla centralità della famiglia, alle nostre tradizioni. È un modo per far conoscere la lingua e cultura italiana e per valorizzare il nostro straordinario patrimonio enogastronomico. Per questo tengo molto a collaborazioni efficaci come con il progetto “5 Colori””. “Abbiamo costruito nelle scuole un percorso di educazione alimentare dinamico che possa coinvolgere direttamente i bambini e le loro famiglie. Vedere i bambini che aspettano con gioia i “5 Colori” è motivo di grande soddisfazione - ha detto la presidente della Fondazione Pancrazio Maria Teresa Carpino - da questo importante coinvolgimento nasce l’idea del Festival e degli eventi in Europa e in Usa con la sua naturale evoluzione: la tavola è per tradizione un importante momento di socialità, in tutte le culture. Parlarne con personaggi di rilievo, in una cornice ricca di iniziative divertenti e incontri interessanti, ci permetterà di metterne in luce il valore”. “Tutto nasce - ricorda Giuseppe Morino, direttore Comitato scientifico Fondazione Pancrazio - dall’evidenza scientifica sempre maggiore dell’impatto che la Dieta Mediterranea ha sulla salute, anche in relazione alla presenza di micronutrienti come antocianine, fitosteroli, carotenoidi che colorano i nostri piatti e prevengono le malattie”.
Dopo il successo in Italia, dove il progetto è ormai consolidato, quest’anno, grazie al supporto delle Ambasciate e dei Consolati Generali che hanno fatto da tramite per presentare l’idea nelle scuole italiane all’estero statali e paritarie e nelle sezioni italiane delle scuole internazionali, l’idea sta velocemente prendendo piede in tante parti del mondo, da Parigi a Londra, da Madrid a Tirana, da Atene a Casablanca e fino a New York e a Washington. L’iniziativa rappresenta una vera e propria “valigia di cultura italiana” che da quest’anno può viaggiare oltre confine, munita di un kit di educazione alimentare pensato per valorizzare i prodotti italiani e per diffondere una maggiore consapevolezza sulla salute e sull’alimentazione, a partire dall’infanzia e dall’adolescenza, anche attraverso eventi legati all’arte e alla cultura. E proprio New York è una delle città più attive all’estero: il prossimo 7 aprile, infatti, da Eataly e poi al Consolato Generale della città americana, si svolgerà un mini Festival dei Colori per creare un’occasione di incontro sulla scia del progetto che si sta svolgendo nelle scuole della Grande Mela.
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