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Panorama Economy

Private Equity - I fondi escono dalla Aeb di Brescia (lieviti per enologia). Emerald e SocGen via dai vini. L'azienda, 52 milioni di ricavi e alti profitti, nel mirino dei concorrenti stranieri ... Corsa affollata, tra fondi di private equity e pretendenti industriali, per conquistare la Aeb group di Brescia, leader mondiale nelle biotecnologie applicate alla produzione di vino, birra e alimenti. Una sorta di multinazionale biochimica (7 stabilimenti, 15 società partecipate) che realizza lieviti, enzimi, tannini, riducenti per mosti e bioregolatori utilizzati in enologia.
Fondata da Piero Giacomini, l'azienda è passata tre anni fa con il 50% a testa al private equity di Société Générale e Emerald, il fondo guidato da Francesco Panfilo, Andrea Mugnai e Massimo Grasselli. La Aeb è appetita, oltrechè per le tecnologie e quote di mercato, anche per la buona redditività. Su un fatturato consolidato di 52 milioni (salgono a circa 70 nei conti aggregati) il margine operativo lordo supera il 23%. Quasi due terzi del fattutaro sono inoltre realizzati con clienti esteri, grazie anche a marchi acquistati nel tempo quali Lavoisier, Pascal biotech e Spindal. Ora SocGen ed Emerald sono oggetto del corteggiamento di molti investitori finanziari, ma sembra che la preferenza verrà accordata a operatori industriali già leader nei lieviti in Francia, Germania e Canada.

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