Panorama Economy

Un’alleanza tra produttori e consumatori ... Luca Zaia, ministro delle Politiche agricole, dichiara guerra ai prezzi e vuole tagliare la catena distributiva di frutta e verdura. Ma combatterà anche il falso “made in Italy”. A suon di etichette... ...E per il Brunello di Montalcino?

Qui il problema non è la diffidenza dei consumatori, ma la scarsità dei prodotti. La questione è nata da un’inchiesta della magistratura: si denunciavano alcuni casi di utilizzo di uve diverse dal sangiovese, che ha causato la minaccia di un blocco alle importazioni negli Usa. Ma fin dall’inizio abbiamo risolto il problema rafforzando il sistema dei controlli.

Quindi?

Da quel momento non c’è più il rischio di un blocco delle esportazioni verso gli Stati Uniti. A questo punto la difficoltà è reperire la quantità di Brunello richiesta dal mercato, visto che la magistratura ne ha sequestrate tre annate per compiere le sue indagini.

Incredibile: tre annate?

Si. Speriamo che tutto si risolva nel giro di qualche settimana. Considerando che il 62% del Brunello è destinato all’export e che il 35% va negli Stati Uniti, abbiamo corso un bel rischio.

Vendite in rialzo: più 47% ... A Montalcino oggi i produttori di Brunello tirano un sospiro di sollievo. Dopo le minacce delle autorità americane di bloccare le importazioni e il blitz del ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, che ha affiancato al Consorzio un comitato di garanzia per controllare la qualità sul pregiato Docg, la commercializzazione del Brunello ha registrato una nuova impennata. Al 30 giugno scorso sono state vendute oltre 4,9 milioni di bottiglie, con un incremento del 47% rispetto al 2007. “Circa il 60% della produzione verrà destinato al mercato degli Stati Uniti” afferma Patrizio Cencioni, il neopresidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, “non appena riceveremo il certificato ministeriale dall’istituto di controllo di qualità di Firenze”. Questione di giorni. Ma le prime casse arriveranno in America solo a settembre.