Panorama Economy

A Merano solo il meglio nel calice ... per i conoscitori è l’evento enogastronomico più atteso dell’anno e anche per questa edizione, la ventesima in programma dal 4 al 7 novembre, il cartellone del Merano Wine Festival non lesina chicche. Dai banchi d’assaggio di Bio&dynamica, riservati a produttori di nicchia e a basso impatto ambientale, a quelli dei 32 chateaux storici dell’Union des Grand Crus de Bordeaux, passando per la rassegna in calice dei vini stranieri con 150 produttori. I filtri d’ingresso sono rigidissimi, basti pensare che delle 650 candidature italiane ne sono state accolte meno della metà. Da prenotare subito le degustazioni verticali di champagne prodotti dal 1962 a 1989 o di Sassicaia, Latour, Mouton Rothschild e Petrus dal 1982 al 1990. Chi cerca novità a Merano può incontrare i 37 migliori produttori emergenti e nella cornice liberty del Kurhaus, l’ex casinò cittadino tutto affreschi e decori, c’è anche Culinaria, evento nell’evento, con 100 artigiani del gusto che con i loro formaggi, oli, salumi, pasta e cioccolati millesimati introducono ai fasti della Gourmetarena. Sul podio grandi chef d’hotel come Silvia Baracchi de Il Falconiere di Cortona, Giuseppe Angelini della Masseria San Domenico di Fasano e Pasquale Palamaro del Regina Isabella di Ischia.