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Il Brindisi a annata ... Non basta dire champagne o spumante. I bicchieri migliori sono quelli millesimati. Ecco quali vendemmie scegliere ... Le feste si avvicinano, è il momento di mettere in fresco un grande millesimato. Ma quale? Francese o italiano? Il dibattito infiamma da sempre tavole e salotti. A spegnere l’incendio provvede senza esitazioni Roberto Bellini, vicepresidente dell’Associazione italiana sommelier e, nel 2005, Primo ambassadeur du champagne per l’Italia. “Sarebbe come paragonare Ferrari e Porsche: sono entrambe eccellenze assolute, seppur diverse tra loro. Una classifica non avrebbe senso” spiega. Toscano di nascita e di residenza, Bellini è un appassionato cultore dello champagne da lui definito “l’acqua di Reims”. “Le vendemmie del 1996 e del 2002 rappresentano l’apice del prodotto, ma ci sono cantine che hanno creato millesimati straordinari anche in altre annate. In Italia sono stati i produttori della Franciacorta i primi che si sono distinti: millesimati come il Bellavista Vittorio Moretti 2004 a il Ca’ del Bosco Cuvée Annamaria Clementi 2003 sono tra i più rappresentativi della produzione italiana. Al pari del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001 delle Cantine Ferrari di Trento” precisa Bellini. Dai vigneti della Franciacorta arriva anche una delle più interessanti novità di questa nicchia esclusiva: il La Montina Francia- corta Docg Millesimato Brut 2001, giunto da poco nelle enoteche dopo 10 anni di maturazione sui lieviti. E d’accordo anche Lanfranco Beleggia, fondatore e presidente di Bros Manifatture. “Bevo quello che mi piace, a prescindere dalla provenienza, anche se ammetto una predilezione per i sapori delle mie Marche, bicchiere incluso”. Beleggia cena regolarmente con le bollicine di Passerina, un Brut corposo e fruttato figlio di un vitigno autoctono del Piceno, e solo per le grandi occasioni sceglie eccellenti millesimati classici griffati Krug e Philipponat. L’imprenditore marchigiano è di recente sbarcato anche nel mondo dell’hòtellerie inaugurando vicino a Fermo Villa Lattanzi, un elegante cinque stelle d’atmosfera, dotato guarda caso anche di una fornitissima cantina. “Per adesso mi limito a scegliere in prima persona i vini” precisa Beleggia “ma in un prossimo futuro ci saranno anche bollicine di mia produzione, provenienti dal vigneto di 10 ettari che sto piantando a Montegiorgio”.

Sei novità al top per le feste di fine anno

Bellavista Vittorio Moretti 2004

Profumi e sapori dalla miglior vendemmia della Franciacorta. A 100 euro.

Ca’ del Bosco Cuvée Annamaria Clementi 2003

Frutto della ricerca dell’eccellenza in vigna e in cantina.A85 euro.

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001

Un fuoriclasse elegante e armonico, dalla straordinaria complessità olfattiva (100 euro).

La Montina Franciacorta Docg Millesimato Brut 2001

Per la prima volta in enoteca dopo 10 anni di maturazione. A 70 euro.

Moèt & Chandon Grand Vintage 2002

Maturo, armonioso, preciso, invecchiato 7 anni. A 60 euro.

G.H. Mumm Millésimé 2004

Forte personalità grazie all’assemblaggio particolarmente complesso e generoso. A 45 euro.

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