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PARTE SOTTO I RIFLETTORI INTERNAZIONALI LA VENDEMMIA 2011 A ROCCA DELLE MACÌE, NEL CUORE DEL CHIANTI CLASSICO: LA STAMPA STRANIERA (DA SUCKLING A “WINE SPECTATOR” A “WINE ENTHUSIAST”) PREMIA LE “STELLE DI ROCCA” CON I PRIMI RICONOSCIMENTI AI VINI

Maturazione delle uve proseguita in modo regolare con condizioni climatiche nella norma; giornate calde ed assolate seguite da notti fresche che hanno garantito alle piante di immagazzinare aromi senza affanno; uve sane che hanno raggiunto la maturazione con la giusta progressione, anche se, in agosto, le condizioni meteo sono cambiate con temperature diurne molto alte e senza quasi alcuna escursione termica notturna: ecco lo scenario che, in linea con una tendenza comune un po’ a tutto lo Stivale, ha portato anche Rocca delle Macìe, una delle più importanti cantine del Chianti Classico, ad iniziare la vendemmia 2011 con 20 giorni di anticipo sullo scorso anno, evitando la perdita del bagaglio aromatico acquisito dai grappoli. Le piante, grazie alla cura nel vigneto e al loro stato di salute, sono riuscite a mantenere un buon equilibrio idrico. Il primo traguardo, superato con successo, è stato raccogliere tempestivamente i vitigni precoci e consegnare in cantina uve integre e ricche di succo ed aromi. Alla raccolta del Vermentino quindi è seguita quella del Merlot e del Syrah.
L’emergenza meteo rientrata della fine di agosto, regalando, oltre che un abbassamento generale delle temperature, anche notti più fresche con una rinfrancante escursione termica, ha favorito la fase finale di maturazione del vitigno principe della griffe chiantigiana, il Sangiovese, che è così riuscito ad incamerare tutti gli aromi necessari per arrivare in cantina con uve eccellenti. “Stiamo ancora finendo la raccolta di quello che è il portabandiera della nostra azienda che chiuderà la vendemmia - afferma Sergio Zingarelli patron della cantina - a testimoniare infatti la diversità di quest’annata in termini climatici, è la raccolta del Cabernet Sauvignon, vitigno tardivo che solitamente veniva raccolto per ultimo ma che quest’anno ha preceduto il Sangiovese. Sono molto soddisfatto - aggiunge Zingarelli - di come sta proseguendo la vendemmia 2011. L’estrema cura nel gestire i vigneti, la grande preparazione e il lavoro di squadra dello staff tecnico di Rocca, unite alla tempestività delle nostre decisioni, si sono rivelate carte vincenti nell’affrontare una fase importante di questa vendemmia”.

Focus - Con la vendemmia ancora in corso, la stampa straniera, premia le “stelle di Rocca”: ecco i primi riconoscimenti ricevuti dai vini firmati Rocca delle Macìe
Sono arrivati uno dietro l’altro i prestigiosi riconoscimenti dalla più accreditata stampa straniera: James Suckling, una delle penne più importanti della critica enologica mondiale e firma storica della rivista statunitense “Wine Spectator” dal 1981 al 2010, ha assegnato 90 punti alla Tenuta Sant’Alfonso Chianti Classico Docg 2009 e ben 92 punti alla Riserva di Chianti Classico Famiglia Zingarelli Docg 2008. “Wine Spectator” ha invece premiato il Ser Gioveto 2008 Igt con 91 punti e la Riserva di Fizzano 2007 con 90 punti. E ultima, non certo per importanza, la rivista “Wine Enthusiast” ha assegnato 92 punti al Roccato 2007 Igt.

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