Il vino italiano si arricchisce di un’altra partnership d’autore, che mescola passione per il vino e amicizia. Nasce così, tra i filari di Villa Sandi della famiglia Polegato, il Prosecco voluto da Bruno Vespa, che ha una storia particolare. “Si chiama Per Dom, dove Dom è Dominga Cotarella, una grande amica e donna del vino (e guida del gruppo Famiglia Cotarella, ndr), oltre che figlia di Riccardo Cotarella, consulente della Vespa Vignaioli in Puglia da 10 anni e di Villa Sandi da 20”, racconta a WineNews il giornalista e Produttore Bruno Vespa. Che aggiunge: “è da anni che Luca Zaia, il presidente del Veneto, mi chiede di fare Prosecco. Io chiaramente produco in Puglia, e quando Zaia è venuto da noi per il “gemellaggio” tra Veneto e Puglia per il vino “Terre Giunte” che produciamo mettendo insieme le uve con Sandro Boscaini di Masi Agricola, mi ha detto che se Veneto e Puglia si erano sposate, ora io potevo sposare il Prosecco, e così è stato. Ovviamente con la benedizione di Riccardo Cotarella”. Un vino fatto dal padre, dedicato ad una figlia, dunque, attraverso un amico. “È proprio così: da 1,1 ettari di vigneto che ho preso in affitto da Giancarlo Moretti Polegato, in una posizione bellissima a Valdobbiadene, nascono così 6.500 bottiglie di Prosecco Valdobbiadene Superiore Docg e 6.500 di Prosecco Doc Rosè, che secondo me ha il colore diafano delle donne dannunziane. Entrambi mi hanno sorpreso per la loro qualità”, dice ancora Vespa.
“Questo accordo - commenta Giancarlo Moretti Polegato - mette le radici nel solido rapporto che unisce da anni la mia famiglia a Bruno Vespa, sulla base della profonda passione condivisa che nutriamo per il vino e dell’esperienza comune come produttori. Ci siamo incontrati spesso a Cortina d’Ampezzo, dove Villa Sandi ha una Bottega del Vino con tutti i nostri prodotti, e che è stata la cornice di questo accordo. La partnership rappresenta un riconoscimento di valore per Villa Sandi, per il Valdobbiadene Superiore Docg e per il suo territorio eletto a Patrimonio dell’umanità Unesco. E dimostra attenzione all’evoluzione e alle tendenze dei mercati, con lo straordinario e crescente successo del Prosecco Doc rosé (tipologia da sempre promossa e sostenuta da Giancarlo Moretti Polegato, che Villa Sandi ha presentato per prima sui mercati, ndr), diventato un prodotto irrinunciabile”.
Una partnership nel segno del Prosecco, dell’amicizia, ma che nasce anche dal riconoscimento delle capacità di un’azienda, Villa Sandi, la cui qualità è riconosciuta in Italia e nel mondo, e capace di unire competenze moderne al rispetto della tradizione, cura artigianale e grande rispetto per l’ambiente e per il territorio.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024