“L’approvazione della possibilità di attivare le misura di distillazione per i vini Doc avvenuta ieri in conferenza Stato-Regione è il frutto di un lavoro che Parlamento, Regioni e Governo hanno raggiunto per consentire a molte produzioni vinicole italiane di avere uno strumento in più per programmare un rilancio adeguato”. Lo affermano il capogruppo democratico e il segretario della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Nicodemo Oliverio e Massimo Florio.
“La normativa comunitaria - spiegano - prevede la progressiva estinzione della misura della distillazione, la possibilità data ai territori che lo richiedono di poter ancora usufruire di tale opportunità, rappresenta nel quadro dell’autonomia dei Consorzi di tutela una possibilità di eliminazione di giacenze ed invenduto al fine di concertare tra i soggetti territoriali del settore, politiche di sviluppo che consentano di affrontare il mercato, sempre più competitivo, con prodotti a più elevato standard qualitativo. La ristrutturazione dei vari comparti locali può avvenire se accanto alle risorse per la distillazione è possibile promuovere adeguatamente con le risorse necessarie, nei mercati nazionali ed internazionali, il nostro vino che è una delle punte avanzate del Made in Italy. Soltanto sostenendo in questa nuova fase la vitivinicoltura italiana è possibile garantire un reddito ai nostri agricoltori”.
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