Non solo le bottiglie più ricercate e prestigiose, magari in formato magnum o nei più rari jeroboam o imperiale, non solo l’etichetta di una grande annata: per questo Natale, gli enoappassionati regaleranno, e si regaleranno, doni all’insegna dell’originalità. Lo dice un sondaggio che www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, in collaborazione con Vinitaly (www.vinitaly.com), ha rivolto ai suoi oltre 17.500 enonauti, con l’obbiettivo di individuare l’oggetto perfetto da regalare per il Natale 2006.
Dalle numerose risposte (oltre 1.800), un comune e predominante trend: donare o ricevere un qualcosa di assolutamente originale. Non importa spendere tanto o spendere poco, non importa che sia un Natale ricco o un Natale povero, l’importante è che il regalo sia originale, personalizzato, meglio se quasi introvabile. Un modo per farsi apprezzare e ricordare da chi ama bere bene e che spesso conosce bene il mondo del vino, possedendo magari una cantina già adeguatamente fornita. E gli spunti degli enonauti sono stati davvero tanti.
Il regalo più originale e ambito di questo Natale è certo la “Clef du vin”. Vale a dire uno strumento che permette di definire, istantaneamente, il potenziale di invecchiamento di un vino. Un altro dono che si segnala per la particolare originalità è uno speciale coltello-spada per aprire alla volée le bottiglie di Champagne, magari realizzato dai maestri artigiani di Scarperia, specializzati nell’arte dei coltelli. Tra i regali preferiti dagli enonauti ci sono poi i viaggi nei terroir più prestigiosi dal Chianti Classico, alle Langhe, a Montalcino o in altri territori cult della tradizione vinicola italiana. C’è poi chi vorrebbe regalare una vigna e chi si limita, invece, ad una vite bonsai, dell’aristocratico Pinot Nero o del sanguigno Sagrantino.
Potendo chiedere un regalo a Babbo Natale, molti appassionati vorrebbero un navigatore satellitare, corredato delle mappe dei territori vinicoli e di itinerari enoturistici. I più creativi si affidano, invece, a se stessi per creare un regalo assolutamente unico: per abbinare il vino alla cultura, ad esempio, un lettore di WineNews ha proposto di “inserire una buona bottiglia in un contenitore a forma di libro e sulla copertina scrivere “Storia di un mito moderno”; si solleva la copertina e appare un Barolo, un Brunello, un Amarone o un Nero d’Avola”.
Qualche appassionato, potendo avere lo spazio sufficiente, sogna di ricevere una botte dove viene invecchiato il Brunello, proveniente direttamente dalle cantine di Montalcino. Più semplice e meno ingombrante è, invece, una serie di tappi in sughero originali dei vini top italiani e non solo, da incorniciare e appendere al muro come un quadro. Altra idea regalo è una valigetta contenente essenze o profumi che ricordino quelli del vino (“Le Nez du Vin”).
Qualcuno propone di “cercare una pubblicazione rara, magari di qualche piccolo editore, che racconti una storia, un evento o un vino particolare. Se fosse possibile lo abbinerei al vino più interessante citato o, perché no, ad un viaggio nei luoghi raccontati nel libro”. Una proposta molto gettonata è quella di regalare ad una persona una bottiglia di vino, Cognac o Armagnac del relativo anno di nascita. Molti si orientano, invece, verso un set di bicchieri da degustazione, l’abbonamento a una rivista del settore o ancora una guida agli abbinamenti enogastronomici o una degustazione guidata da un grande esperto. Ma c’è anche chi si spinge fino a desiderare “un corso di allenamento olfattivo da un maestro profumiere …” .
Tanti enonauti sognano, invece, di ricevere una “follia” da 15.000 euro, ovvero il “Krug Escape Collection”, un lussuoso bauletto, chiaramente in edizione limitata, contenente carte da poker, dadi e fiches, accompagnati da due bottiglie di champagne Krug grande Cuvée, portasigari, tagliasigari, accendisigari, quattro bicchieri di Baccarat, secchiello, sottobicchieri … .
Largo spazio, tra le preferenze degli appassionati è poi riservato a tutti gli oggetti classicamente legati al mondo del vino: si parte con l’immancabile cavatappi, da quello antico e da collezione, fino ad arrivare a quelli più moderni e innovativi; e poi i “Tastevin” da sommelier, in oro o in argento, gli abbattitori di temperatura e l’“Ovarius”, innovativo decanter studiato in base ai principi dell’energia cinetica. Ma tanti enonauti propongono, invece, di regalare termometri per la misurazione della temperatura dei vini o un più tecnologico spettometro per rilevare struttura e stato di conservazione di un vino.
Tante idee per tanti regali dove a vincere sono, ancora una volta, la passione per il vino e la voglia di stupire e divertirsi.
L’enonauta consiglia - Un’idea originale, bizzarra ed ecologica per un regalo di Natale 2006 …
Se non sapete più cosa donare all’amatore di vino che ha già tutto, ecco una ricetta - consigliata da Carla Capalbo, enonauta di www.winenews.it - interessante, ecologica e poco costosa che risolve uno dei problemi del settore del vino, cioè cosa fare con i tappi usati …
Ingredienti: tappi di sughero usati, vaso di vetro grande, con coperchio, tipo quelli da conserve di pomodoro, alcool rosa.
1 - In un vaso di vetro capiente, sistemare i tappi in piedi, lasciando molto spazio per eventuale gonfiamenti.
2 - Riempire il vaso con alcool fino in cima. Chiudere bene con il coperchio.
3 - Aspettare almeno 3/4 settimane, preferibilmente di più, ricolmando con alcool quando necessario.
4 - Usare ciascun tappo come accendi-fuoco per il camino o barbecue: funzionano benissimo, bruciano a lungo e ci fanno risparmiare quelli commerciali che puzzano di petrolio.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024