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SOCIETÀ

Piccole botteghe e ristoranti di quartiere, per il 94% degli italiani svolgono un ruolo fondamentale

La ricerca di Bva Doxa per American Express (che lancia una nuova guida ai locali di Roma)

Gli italiani riconoscono sempre più l’importanza dei negozi e dei ristoranti di prossimità: per il 94% di loro le piccole insegne svolgono un ruolo significativo nel preservare l’identità e la cultura del proprio quartiere. Il 79% fa acquisti nei negozi di quartiere almeno una volta a settimana, e il 20% lo fa tre o più volte alla settimana. Negli ultimi due anni, il 45% degli italiani ha aumentato il numero di acquisti presso i piccoli esercenti. Il 63% pranza o cena in un ristorante di cucina informale almeno una volta al mese, spesso su consiglio di amici e familiari (55%). É quanto emerge dalla ricerca di Bva Doxa per American Express, brand globale di servizi di pagamento, che lancia una nuova guida (in collaborazione con Confesercenti Roma e curata da “Le Guide de L’Espresso”), per valorizzare e sostenere i ristoranti di quartiere a Roma.
Lo studio analizza l’importanza che gli italiani attribuiscono ai piccoli negozi nelle nostre comunità, quanto spendono rispetto al passato nelle botteghe di quartiere, anche in relazione alla dimensione delle città dove vivono e all’età, sia quando sono in città che quando viaggiano, e quali sono gli elementi che li avvicinano ai negozi di quartiere. Secondo l’indagine, il 79% degli italiani intervistati fa acquisti nei negozi di quartiere almeno una volta a settimana, e il 20% lo fa tre o più volte alla settimana, percentuale che sale al 29% nelle città con più di 500.000 abitanti. Negli ultimi due anni, il 45% degli italiani ha aumentato il numero di acquisti presso i piccoli esercenti, un dato che sale al 54% nella fascia d’età 18-34 anni. Anche durante i viaggi lungo lo Stivale, questa abitudine resta viva: il 48% dei consumatori afferma di voler sostenere le piccole attività locali quando visita altre regioni. Il rapporto umano rimane centrale: il 70% degli intervistati scopre nuovi negozi o ristoranti semplicemente passandoci davanti, il 65% si affida al passaparola e il 26% ai consigli sui social media. Secondo la ricerca, il 63% degli italiani pranza o cena in un ristorante di cucina informale almeno una volta al mese, spesso su consiglio di amici e familiari (55%). Trattorie e osterie si confermano particolarmente amate nel fine settimana: il 44% degli intervistati le sceglie per la cena del sabato sera, mentre il 21% per il pranzo della domenica. Quando scelgono di mangiare in questi ristoranti, il 74% degli italiani si aspetta che il locale accetti pagamenti digitali e il 78% si dice più propenso a frequentare questi ristoranti se offrissero sconti e vantaggi alla propria carta di pagamento. La ricerca evidenza anche come la cucina romana continui a godere di grande popolarità: tra gli italiani che scelgono un ristorante informale che serve cucina romana, il 52% lo fa per l'autenticità dei piatti, mentre il 49% privilegia la qualità degli ingredienti. I piatti simbolo della tradizione romana più citati dagli italiani come “imperdibili” sono: la carbonara (63%), la cacio e pepe (59%) e l’amatriciana (53%).
In arrivo anche una nuova iniziativa di American Express, una guida dedicata ai ristoranti di cucina informale di Roma: “Sapori e Storie di Roma. 30 imperdibili ristoranti di quartiere”. Realizzata in collaborazione con Confesercenti Roma e curata da “Le Guide de L’Espresso”, la guida sarà presto disponibile gratuitamente in formato digitale e bilingue (italiano e inglese), e metterà in risalto alcune tra le realtà gastronomiche più autentiche della Capitale. La guida sarà consultabile e scaricabile in formato digitale - sia in italiano che in inglese - a partire dal 17 giugno 2025.
L’iniziativa segue quella di “Tesori di Quartiere”, realizzata nel 2024 da American Express con Confesercenti Milano e curata dal Touring Club Italiano, che aveva valorizzato le botteghe storiche del centro di Milano.

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