Più cibo doni e meno Tari (la tassa sui rifiuti, ndr) paghi per un’iniziativa, nata in Puglia, che dà il via ad un meccanismo virtuoso che unisce tematiche ambientali, ma anche sociali. attraverso un prezioso aiuto per le aziende. Lo spreco di cibo è una battaglia che si può vincere personalmente, adottando azioni personali virtuose, dalla classica lista della spesa, per non comprare prodotti in “surplus”, al riciclare gli avanzi con le ricette di recupero, di cui la tradizione italiana è ricca, dalla frittata di pasta alla ribollita, tanto per fare degli esempi. Ma gli “scarti”, in gran numero, possono nascere anche dalle aziende del settore alimentare. Un problema non da poco, quello dello spreco alimentare, anche in Italia: quello domestico vale 130,7 euro pro capite ogni anno, mentre lo spreco di filiera del cibo in Italia costa complessivamente 14,1 miliardi di euro, pari a un peso di 4,5 milioni di tonnellate di cibo gettato dai campi dove viene prodotto alle nostre tavole (e pattumiere), passando per le fasi di distribuzione e commercializzazione.
Una sfida che può ottenere importanti risultati anche grazie alle idee messe in circolo dalle istituzioni. Un progetto interessante, che va in questa direzione, arriva dalla Puglia: il Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli” ha, infatti, rinnovato l’appello alle attività commerciali, industriali, professionali e produttive del settore alimentare di Foggia, affinché decidano di donare le eccedenze alimentari usufruendo della riduzione sulla tassa dei rifiuti (Tari) prevista dal Comune di Foggia. Nel 2024 il Banco Alimentare della Daunia ha ricevuto 12 donazioni da 9 aziende, per un totale di circa 113.828 chilogrammi di alimenti. La riduzione della Tari, deliberata nel Consiglio Comunale del 25 giugno 2025, spiega una nota, prevede un importante incentivo a partire dall’1 gennaio 2025. La norma, in linea con la legge Gadda 166/2016 (“Legge antispreco”), riconosce una riduzione della quota variabile della Tari alle utenze non domestiche che cedono gratuitamente alimenti agli enti assistenziali e di volontariato per la distribuzione a persone indigenti e in difficoltà. Questi i criteri per le imprese di Foggia: per donazioni annue superiori al 20%, la riduzione sulla quota variabile della Tari è del 30%; per donazioni tra il 10% e il 20% la riduzione è del 20%; per donazioni dal 2% al 9% la riduzione è del 10%.
Per poter beneficiare di questa agevolazione le aziende che hanno effettuato donazioni nel 2024 devono presentare, all’Ufficio Tributi del Comune di Foggia, l’apposita domanda, corredata da documentazione che attesti le donazioni effettuate, entro il 30 settembre. Per le imprese che hanno donato o doneranno nel 2025, la richiesta deve essere presentata entro il 31 marzo 2026.
Un’iniziativa che, come ha spiegato il Banco Alimentare della Daunia, “all’aspetto ambientale di riduzione dei rifiuti, affianca il fine sociale di vicinanza alle attività commerciali ed alle persone in situazione di bisogno, trasformando le eccedenze in una risorsa preziosa per la comunità”.
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