Simbolo della cucina italiana nel mondo, e anche di quella “nuova vecchia moda” che è lo street food, anche la pizza si è guadagnata negli anni una guida tutta sua, dedicata alle migliori pizzerie d’Italia, alla ricerca della migliore: così nasce Pizzerie d’Italia, la guida a firma del Gambero Rosso che ieri, a Napoli, ha presentato l’edizione 2020. Che ha visto al vertice un bouqet di veri maestri dell’arte del pizzaiolo, che hanno puntato e investito sulla pizza ormai da decenni, e che adesso sono ripagati di tutto il lavoro. Ai vertici della classifica infatti, divisa in 4 categorie diverse, ci sono Franco Pepe di Pepe In Grani a Caiazzo, con i suoi 96 punti su 100, al n. 1 dei Tre Spicchi nella categoria Pizza Napoletana, che con La Filiale de L’Albereta di Erbusco, la pizzeria all’interno del relais di lusso in Franciacorta di proprietà del Gruppo Moretti, si è aggiudicato anche il secondo posto, con 95 su 100, nella stessa categoria, e Simone Padoan de I Tigli di San Bonifacio, altri 96 centesimi nella categoria Pizza a degustazione. 95 su 100 invece per Gabriele Bonci del Pizzarium a Roma, primo nelle Tre Rotelle, sezione dedicata alla Pizza al taglio, mentre i 94 centesimi sono andati a Renato Bosco della Renato Bosco Pizzeria di San Martino Buon Albergo (ancora Pizza al taglio), Massimiliano Prete della GustoDivino di Saluzzo (Pizza a degustazione), Enzo Coccia e la sua LaNotizia di Napoli (Pizza napoletana), Massimo Giovannini e il suo ApogeoGiovannini, a Pietrasanta (Pizza a degustazione), nomi attraverso i quali si è rivoluzionato il concetto di pizzeria, di pizza, a prescindere dal luogo, dalla tradizione e dalla ricetta d’origine. Grandi maestri a parte, in guida sono 710 gli indirizzi segnalati, con più di 100 new entry rispetto la scorsa edizione, compresa una piccola appendice di circa 60 tra le migliori pizzerie italiane nel mondo. Mentre sono 10 i locali a fare il loro ingresso, per la prima volta, nell’Olimpo dei Tre Spicchi: Salvo e Guglielmo Vuolo a Napoli, Ammaccamm di Salvatore Santucci a Pozzuoli, La Contrada di Roberta Esposito ad Aversa, Duje a Firenze con Michele Leo, Sud di Marco Fierro a Firenze, per la pizza napoletana, mentre Sbanco di Stefano Callegari a Roma, Vola Bontà Per Tutti di Stefano Vola a Castino (Cuneo), per la pizza all’italiana. Simone Lombardi con Crosta a Milano, Zenzero Osteria della Pizza di Stefano Bonamici a Pisa, le novità nella pizza a degustazione.
Ma non solo Tre Spicchi e Tre Rotelle: ieri a Napoli sono stati consegnati anche i tanti premi speciali, con un occhio ai grandi che hanno fatto la storia, ma sempre con lo sguardo verso il futuro e le nuove generazioni di pizzaioli. Così il riconoscimento ai Maestri dell’Impasto è andato a Riccardo Antoniolo di Ottocento Bio a Bassano del Grappa e a Salvatore Santucci di Ammaccamm a Pozzuoli. Mentre quello al Pizzaiolo Emergente è stato conquistato da Francesco Arnesano di Lievito, Pizza, Pane di Roma per la categoria Pizza al taglio, mentre per la categoria Pizza al piatto, sono stati ben tre pizzaioli premiati come emergenti, Ian Spampatti de La Lanterna di Castione della Presolana (Bergamo), Francesco Pompetti, di Pompetti Tropical Due di Roseto degli Abruzzi (Teramo) e Giuseppe Riontino del Canneto Beach 2 di Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani).
Come ogni anno, poi, oltre a pizzaioli e pizzerie, si premiano le protagoniste, ovvero le pizze: una per ogni stile, inoltre, c’è una pizza dell’anno, quella che - secondo la giuria - è al top della sua categoria. Tra le Napoletane è la Oceano dei Salvo di Napoli: fiordilatte, ricotta di bufala aromatizzata alle alghe, ricciola affumicata, pepe rosa, zest di limone, olio affumicato di Muraglia. Per la categoria Pizza all’Italiana il premio va a Alici marinate e misticanza di Grigoris a Mestre, con bufala, alici di Pellestrina marinate, misticanza, sedano rapa e finocchio fermentato al profumo di limone. La pizza dell’anno tra quelle a Degustazione è La Tartare di Piano B a Siracusa, con fassona de La Granda, maionese di capperi, olive taggiasche e foglie croccanti di cappero. Infine, tra quelle a taglio, il premio va a Lievito, Pizza, Pane di Roma, con La nostra panzanella, con baccalà cotto a bassa temperatura, concassé di pomodoro, oliva taggiasca, pomodorini confit, fiori eduli Poggi. Novità di quest’anno, invece, è stato il Premio Ricerca e Innovazione (in collaborazione con Petra Molino Quaglia) che è andato a La Pergola di Radicondoli (Siena) e a Da Clara a Venetico (Messina). Last but not least il premio alla migliore Pizza Dolce: la Tarte Tatin de La Bufala a Maranello (Modena) e la Ricotta e Bergamotta di Bob Alchimia a Spicchi di Montepaone (Catanzaro).
Focus: tutte le pizzerie Tre Spicchi e Tre Rotelle della guida Pizzerie d’Italia 2020 del Gambero Rosso
Categoria “Pizza Napoletana”
96
Pepe in Grani - Caiazzo (Caserta)
95
La Filiale a L’ Albereta - Erbusco (Brescia)
94
La Notizia - Napoli
93
50 Kalò - Napoli
La Notizia - Napoli
Salvo - Napoli
92
Battil’oro Fuochi + Lieviti + Spiriti - Seravezza (Lucca)
Le Follie di Romualdo - Firenze
I Masanielli - Caserta
Pizzeria Salvo - San Giorgio a Cremano (Napoli)
Sorbillo - Napoli
91
Al Fresco - Firenze
Enosteria Lipen - Triuggio (Monza Brianza)
Montegrigna by Tric Trac - Legnano (Milano)
Officine del Cibo - Sarzana (La Spezia)
Oliva - da Concettina ai Tre Santi - Napoli
‘O Scugnizzo - Arezzo
Il Vecchio e il Mare - Firenze
90
4A Pizzeria di Guglielmo Vuolo - Napoli
Ammaccàmm - Pozzuoli (Napoli)
Da Attilio alla Pignasecca - Napoli
La Contrada - Aversa (Caserta)
Duje - Firenze
Era Ora - Palma Campania (Napoli)
Fandango Racconti di Grani - Filiano (Potenza)
Giotto - Firenze
Guglielmo Vuolo Verona - Verona
Mamma Rosa - Ortezzano (Fermo)
Perbacco - La Morra (Cuneo)
Starita - Napoli
Sud - Firenze
Villa Giovanna - Ottaviano (Napoli)
Casa Vitiello - Caserta
Categoria “Pizza all’Italiana”
92
Seu Pizza Illuminati - Roma
91
Pizzeria Bosco - Tempio Pausania
Framento - Cagliari
La Gatta Mangiona - Roma
Libery Pizza & Artigianal Beer - Torino
Proloco Dol - Roma
Sforno - Roma
90
La Braciera Palermo
Giangi Arielli (Chieti)
Piccola Piedigrotta Reggio Emilia
Proloco Pinciano Roma
Sbanco Roma
La Sorgente - Guardiagrele (Chieti)
Tonda Roma
Vola Bontà Per Tutti - Castino (Cuneo)
Categoria “Pizza a degustazione”
96
I Tigli - San Bonifacio (Verona)
94
Gusto Divino - Saluzzo (Cuneo)
Renato Bosco Pizzeria - San Martino Buon Albergo (Verona)
93
Apogeo Giovannini - Pietrasanta (Lucca)
L’ Osteria di Birra del Borgo - Roma
Ottocento Bio - Bassano del Grappa (Vicenza)
Sestogusto - Torino
92
Piano B - Siracusa
Patrick Ricci. Terra, Grani, Esplorazioni - San Mauro Torinese (Torino)
Sirani - Bagnolo Mella (Brescia)
91
Crosta - Milano
La Divina Pizza - Firenze
Dry Milano - Milano
Da Ezio - Alano di Piave (Belluno)
In Fucina - Roma
Gigi Pipa - Este (Padova)
Gusto Madre - Alba (Cuneo)
Mediterraneo - Brugnera (Pordenone)
La Pergola - Radicondoli (Siena)
La Ventola - Rosignano Marittimo (Livorno)
90
Berberè - Castel Maggiore (Bologna)
Agriturismo Il Casaletto - Viterbo
Lo Spela - Greve in Chianti (Firenze)
ZenZero Osteria della Pizza - Pisa
Tre Rotelle - “Pizza a taglio”
95
Pizzarium - Roma
94
Saporè Pizza Bakery -San Martino Buon Albergo (Verona)
92
Pizzamore - Acri (Cosenza)
Pizzarium - Lucca
Masardona - Napoli
Panificio Bonci - Roma
90
Menchetti dal 1948 - Arezzo
Pizzeria Sancho - Fiumicino (Roma)
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