Poco più di 3 milioni di dollari raccolti con oltre 160 lotti battuti da Sotheby’s, che andranno a beneficio del territorio della Napa Valley attraverso il lavoro della Napa Valley Vinters, associazione che riunisce oltre 550 produttori del territori del vino più importante degli Stati Uniti, fondata nel 1944, e che fino ad oggi ha investito più di 230 milioni di dollari in programmi di assistenza sanitaria, supporto ai giovani ed iniziative legate da inclusione, sostenibilità e non solo. Tanto ha raccolto l’ultima edizione, la n. 28, della “Premiere Napa Valley Auction”, andata in scena (sia on line che fisicamente) a Saint Helena, in California, nei giorni scorsi. E se il lotto più pagato in assoluto è stato quello di 240 bottiglie di Cabernet Sauvignon Napa Valley 2022 Founder’s Cuvée, prodotte congiuntamente da Burgess Cellars, Heitz Cellar, Stony Hill Vineyard, che ha incassato oltre 70.000 dollari, a contribuire in modo sostanzioso all’incasso sono stati anche i vini delle tenute californiane della Marchesi Antinori. Che hanno raccolto 54.000 dollari, con il lotto da 120 bottiglie di Cabernet Sauvignon Stags Leap District 2022 S.L.V. Golden Anniversary Vines di Stag’s Leap Wine Cellars, cantina che la famiglia Antinori ha acquisito al 100% nel maggio 2023, dopo tanti anni di partecipazione nella proprietà insieme a Ste. Michelle Wine Estates, e 21.600 dollari con le 120 bottiglie del lotto “Antinori Napa Valley, A27 The Next Generation of Antinori Cabernet Franc Atlas Peak 2022”. Portando, dunque, un tocco di “saper fare” italiano in uno degli appuntamenti più storici e prestigiosi della California del vino.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024