Addio al balletto dei numeri, alle cifre discordanti, alle analisi parziali: la filiera del vino si allinea ed unisce le forze e, per la prima volta, le Previsioni Vendemmiali verranno comunicate con una sola voce, quella, univoca, di Unione Italiana Vini, Assoenologi e Ismea, che hanno trovato ieri la quadratura del cerchio, al Ministero delle Politiche Agricole, per delineare con maggiore precisione l’andamento produttivo del vigneto Italia, fornendo alle imprese italiane dati fondamentali, e molto più precisi e puntuali, nel definire politiche e azioni da mettere in campo. Grazie a questa partnership, spiega l’Unione Italia Vini (Uiv) guidata da Ernesto Abbona, tra i soggetti che in Italia rappresentano a pieno titolo, ognuno nel proprio ambito, un riferimento per il mondo del vino, sarà possibile amplificare l’efficacia di decenni di lavoro impiegati nel perfezionamento dell’acquisizione dei dati produttivi e della relativa analisi.
Attraverso la messa a sistema delle diverse esperienze e competenze, maturate da Uiv e Ismea da un lato e da Assoenologi dall’altro, si dà vita così ad un lavoro di monitoraggio dell’andamento vendemmiale realizzato capillarmente in tutte le aree vinicole del Paese, portando al comparto una lettura ed una interpretazione delle statistiche più complete di sempre. Una gestione attenta e oculata del dato previsionale, continua la Uiv, costituisce un elemento imprescindibile per uno sviluppo equilibrato del mercato a livello nazionale e internazionale, in grado di garantire stabilità alle contrattazioni e al mercato stesso. Per questo motivo risulta facile immaginare quanto sia strategico fornire al mondo del vino italiano un’unica stima previsionale sulla vendemmia con un elevato valore di affidabilità e di dettaglio. Con le stime che, peraltro, da quanto apprende WineNews, dovrebbero arrivare ai primi di settembre, quando il quadro vendemmiale sarà abbastanza definito, imprevisti meteorologici permettendo.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024