L’Oktoberfest di Monaco di Baviera, la festa popolare più famosa al mondo, è da sempre sinonimo di birra, musica, costumi tradizionali e allegria collettiva. Ma nell’edizione 2025 a far discutere non è solo l’atmosfera festosa: sono i prezzi a lasciare a bocca aperta, e non in senso positivo. Una bistecca può arrivare a costare ben 229 euro - un dato riferito in generale all’Oktoberfest e non ad una tenda specifica - mentre un litro di birra tocca i 15,80 euro alla Münchner Stubn, una delle tende più recenti e caratteristiche del festival, inaugurata nel 2022 e pensata come un salotto bavarese, con arredi storici, strumenti musicali e fotografie di volti celebri della città. Non meno sorprendente è il prezzo dell’acqua: 15,33 euro al litro nella raffinata Kufflers Weinzelt, una tenda alternativa dove la birra lascia spazio a vino, Champagne e piatti gourmet, il tutto accompagnato da musica dal vivo in un ambiente elegante e rilassato. A denunciare i rincari è il quotidiano tedesco “Bild”, che ha acceso i riflettori su una questione sempre più dibattuta: quanto è troppo? Secondo i dati riportati, il prezzo medio della birra all’Oktoberfest è salito a 15,25 euro al litro, con un incremento del +3,52% rispetto al 2024 e di ben 30% rispetto al 2019, quando si pagava 11,80 euro. Anche l’acqua non è da meno: il prezzo medio è ora di 10,95 euro al litro, contro i 10,48 euro dell’anno precedente. E non si tratta solo di singoli casi: i visitatori spendono oggi tra i 90 e i 100 euro al giorno, rispetto ai 70 euro del 2019, e la tendenza è in crescita, continua Bild.
La città di Monaco, pur non imponendo direttamente i prezzi, li monitora confrontandoli con quelli dei ristoranti dell’area metropolitana. Attualmente, la birra nei locali cittadini costa tra 7,70 e 13,40 euro al litro, mentre l’acqua ha un prezzo medio di 7,74 euro, denuncia il giornale tedesco. Il record per l’acqua più cara spetta all’Augustiner Klosterwirt, storico ristorante bavarese nel cuore della città, dove un litro arriva a 10,75 euro. Di fronte a cifre così elevate registrate all’Oktoberfest, soprattutto se confrontate con i prezzi praticati nei ristoranti dell’area metropolitana di Monaco, si sono sollevati dubbi sulla loro legittimità, con molti che si chiedono se si possa parlare di sfruttamento economico (“Wucher” in tedesco). In Germania, il reato di “Wucher” è regolato dall’articolo 291 del codice penale e si configura quando un venditore impone un prezzo almeno del 50% superiore rispetto al valore di mercato, senza offrire una prestazione equivalente e approfittando di una situazione di necessità o costrizione da parte dell’acquirente. A chiarire la questione interviene l’avvocato di Monaco di Baviera Peter Pospisil, che precisa: “si parla di “Wucher” quando il prezzo di vendita supera di almeno il 50% il prezzo di mercato senza prestazione equivalente, sfruttando una situazione di necessità. Nessun visitatore è costretto a pagare 15 euro per una bottiglia d’acqua”, conclude Pospisil.
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