Dopo il via libera arrivato qualche giorno fa dalla Conferenza-Stato Regioni, arriva, puntuale, anche la firma del Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio sul Decreto che sblocca l’assegnazione dei fondi per la Promozione nei Paesi Terzi per il 2019 dell’Ocm Vino. Lo aveva annunciato, ed è stato di parola il Ministro Centinaio, che aveva assicurato il via libera prima del Vinitaly, che inizia proprio tra due giorni (7-10 aprile, Verona): un segnale di miglioramento, rispetto a quanto avvenuto nel 2018, quando il decreto per il bando arrivò solo a luglio, rallentato anche dall’avvicendamento al Governo.
Una misura importantissima a sostegno del vino del Belpaese, che mette sul piatto, ogni anno, 100 milioni di euro di cofinanziamento per gli investimenti promozionali (il 70% gestito dalla singole Regioni, il 30% a livello nazionale. Le azioni che possono ricevere il sostegno (al 50%), sono specificate nel decreto, ricorda il Ministero. Ovvero, azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale, campagne di informazione, studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione. Lo schema di decreto fornisce inoltre l’indicazione di tempi certi per l’erogazione dei contributi, al fine di affiancare con maggiore efficienza la programmazione degli importanti investimenti da parte delle aziende beneficiarie del contributo.
“È una misura che il settore attendeva ed è arrivata puntuale e rispondente alle esigenze delle aziende - ha commentato Silvana Ballotta di Business Strategies, la società leader nella gestione di piani di internazionalizzazione per le aziende con il supporto dei finanziamenti europei Ocm Vino - con diverse e positive le novità rispetto al precedente decreto: passa da 3 a 5 il numero minimo di Regioni per presentare un progetto nazionale e c’è un maggiore coinvolgimento delle Regioni stesse e delle province autonome che hanno la facoltà di prevedere la partecipazione o la presentazione di più progetti e fissare il contributo minimo ammissibile. Vengono ridefinite le date di presentazione dei progetti, il Ministero emana il proprio avviso entro il 31 maggio. Agea stipula i contratti entro il 15 ottobre e le attività decorrono dal 16 di ottobre. L’auspicio è, dunque, che, con il prossimo Decreto Direttoriale, che rientra nella nuova programmazione 2019/2023, sia possibile tornare a presentare progetti della durata di 3 anni e non di 1 come lo scorso anno, consentendo alle aziende di avere una programmazione di medio periodo necessaria per consolidare e mantenere un mercato terzo. Infine, molto rispondenti i nuovi criteri di priorità che amplificano il perimetro dei soggetti proponenti, e ampliano le tipologie di prodotto. Ci auguriamo anche - ha continuato Silvana Ballotta - che venga recepita la richiesta di sburocratizzazione delle procedure relative alla presentazione ed alla gestione dei progetti, e che i contributi che saranno richiesti possano essere utilizzati come supporto efficace alla promozione del Made in Italy vinicolo sui Paesi extra Ue”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024