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“QUALITÀ PER TUTTI, NON SOLO PER I PIÙ ABBIENTI, COME ANTIDOTO ALLA POVERTÀ ALIMENTARE”: È IL MESSAGGIO DEL FORUM EUROPEO SULLA QUALITÀ ALIMENTARE DI BRUXELLES, PROMOSSO DA FONDAZIONE “QUALIVITA” E BANCA MPS

Qualità per tutti, e non solo per i più abbienti, qualità come antidoto alla povertà alimentare: ecco il messaggio del Forum europeo sulla qualità alimentare di Bruxelles, promosso dalla Fondazione Qualivita e dalla Banca Monte dei Paschi di Siena.

Stando al Forum, il 16% della popolazione Ue - 78 milioni di cittadini - consumano cibi di scarsa qualità, esponendosi a maggiori rischi per la salute e di esclusione sociale. Per questo puntare sulla qualità alimentare è una scelta quasi obbligata, oltre che vincente e lungimirante, perché porta ricchezza, lavoro e sviluppo nei territorio d’origine del prodotto. E in questa ottica è arrivata anche la richiesta di una maggiore protezione e tutela delle denominazioni e delle indicazioni di origine: Dop e Igp, come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, il Prosciutto di Parma e il Prosciutto di San Daniele, rappresentano in Europa un capitale economico che vale almeno 17 miliardi di euro e che quindi va valorizzato.

“Si tratta di 870 alimenti da “Formula uno” - ha detto il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo de Castro - che hanno bisogno di nuovi strumenti di programmazione. L’Ue dovrebbe dare ai Consorzi la possibilità di programmare meglio la produzione e accordare un maggior sostegno finanziario per la promozione all’estero degli alimenti ad alto valore aggiunto”.

E, sulla stessa linea anche il Ministero delle Politiche Agricole, che, per bocca del Capo del Dipartimento Giuseppe Nezzo, ha chiesto “più programmazione della produzione e regolamentazione dell’offerta, tramite soluzioni strutturali”.

Richiesta accolta solo a metà dalla Commissaria uscente all’agricoltura Ue, Mariann Fischer Boel, che ha risposto senza mezzi termini: “sì a nuove regole per la qualità, no a regole supplementari legate alla programmazione per la quantità”.

Intanto, le Dop e le Igp, oltre che le specialità alimentari, sono finite in biblioteca, nel volume presentato da Mauro Rosati, segretario generale di “Qualivita” che ha raccolto nell’“Atlante Qualigeo” 868 schede e mappe dei cibi di eccellenza in Europa. Un primo passo verso la “democrazia della qualità”, che presto metterà in campo anche il Web e gli sms.

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