Quello tra vino ed arte è uno dei matrimoni più solidi della storia. Da “personaggio” principale di opere come il “Bacco” di Caravaggio, da fonte di ispirazione per creazioni artistiche, dalle vignette alla scultura e al design, fino a materiale per dipingere, come nel caso della pittrice Elisabetta Rogai, il vino è sempre presente nell’estro di tanti artisti. A dare ancora maggiore dignità al nettare di Bacco come oggetto artistico c’è anche la mostra “How Wine became modern”, di scena niente meno che al Moma di San Francisco, per raccontare gli ultimi decenni di crescita della cultura del vino. Progettata con la celebre firma architettonica di Diller Scofidio + Renfro, la mostra, di scena fino al 17 aprile, riunisce reperti storici, modelli architettonici, oggetti di design, opere d’arte recenti, e curiose installazioni, come il “Muro degli odori”, per un’esperienza multisensoriale, o quello delle etichette, divise per categorie narrative (da famiglia a femminile, da scienza a verità, foto) per sondare molti aspetti della cultura del vino, come la globalizzazione di vino, i concetti di terroir, il vino nei media, il design e l’architettura della cantina, con opere delle firme più prestigiose del mondo.
Info: www.sfmoma.org
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