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Quotidiano Nazionale

Chianti di qualità, ma la produzione 2017 cala … Le conseguenze sui vigneti dopo i mesi di scarse precipitazioni … A causa della lunga siccità la produzione del Chianti e di altre denominazioni toscane potrebbe registrare un calo della produzione del 20-30% mentre la qualità del vino “sarà sempre all’altezza ma sicuramente ci sarà da intervenire un po’ in cantina perché l’eccesso di mancanza di acqua ha squilibrato gli acini dell’uva”. È quanto sottolineato dal direttore del consorzio Chianti Marco Alessandro Bani, parlando a margine della presentazione della nuova edizione del Bancarel’Vino, in programma a Mulazzo (Massa Carrara) da 4 al 6 agosto. “Dare delle indicazioni sulla vendemmia - ha sottolineato - oggi è ancora abbastanza difficile, purtroppo per il 2017 non abbiamo solo il problema della siccità ma anche quello delle brinate in aprile che hanno inciso fortemente sui vigneti di fondovalle, e anche qualche grandinata”. Secondo Bani, “sicuramente ci sarà un calo di produzione che noi stimiamo intorno al 20-30% che dovrebbe interessare un po’ tutta la Toscana. La qualità sara sempre all’altezza”. Quanto all’andamento dell’export, il direttore del consorzio ha spiegato che “all’estero il Chianti continua a correre, dove esporta il 65% della produzione annuale che si attesta sui 90 milioni di bottiglie”.

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