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Quotidiano Nazionale

Siccità e ungulati “Venti milioni di danni per il vino” … Caldo e mancanza d’acqua anticipano 1a maturazione delle uve che, pur rischiando di perdere aromi, sono ad oggi qualitativamente ottime. Ma la siccità crea conseguenze indirette come quella di rendere più “intrepidi” caprioli e cinghiali che aumentano di numero nelle campagne toscane e che, assetati, già da settimane attaccano i grappoli ancora non maturi. Secondo una stima di Confagricoltura Toscana i1 danno per la produzione di vino in Toscana si aggirerà intorno ai 20 milioni di euro. “La situazione è disastrosa perché anche i sistemi di recinzione che gli agricoltori hanno predisposto intorno alle vigne, oltre ad avere un impatto notevole sul paesaggio, funzionano in maniera molto marginale - spiega Francesco Colpizzi, presidente della Federazione Vitivinicola di Confagricoltura Toscana - Il numero degli ungulati cresce in modo esponenziale e in mancanza d’acqua affrontano anche le barriere che dovrebbero tenerli lontani per andare a prendere i frutti. Anche l’impiego di repellenti, in queste condizioni, rappresentano una forma di prevenzione dissuasiva con modesti risultati”. In attesa di provvedimenti per riportare 1a popolazione degli ungulati entro i limiti di densità sostenibili, nelle campagne, gli agricoltori stanno mettendo in atto quelle lavorazioni del terreno per limitare i danni dati dalla siccità.

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