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“RE” DELLA TAVOLA IN USA, IL TACCHINO AVANZA TRA LE CARNI ANCHE IN ITALIA (IL 26,6% DEGLI ITALIANI LO ACQUISTA SETTIMANALMENTE), TERZO PRODUTTORE IN EUROPA (300.000 TONNELLATE): LO DICE UNA RICERCA AIA/DEMOSKOPEA, ALLA VIGILIA DEL “THANKSGIVING DAY”

Il tacchino intero a tavola se è un must per gli americani per il “Thanksgiving Day”, sarà invece scarsamente presente sulle tavole degli italiani dove questa tradizione gastronomica non si è ancora affermata. In compenso cresce l’interesse degli italiani verso questa carne leggera e nutriente e il 26,6% lo acquista settimanalmente. Emerge da una ricerca Aia/Demoskopea resa nota alla vigilia del “Giorno del Ringraziamento”, che si celebra in Usa in segno di gratitudine per la fine della stagione del raccolto, e per il lancio della campagna “Oggi scelgo Tacchino” per fare il punto sull’andamento dei consumi di una carne di cui l’Italia è il terzo produttore europeo con 300.000 tonnellate.

Di queste 300.000 tonnellate, l’80% viene prodotto e consumato in parti sezionate (fesa, coscia, e così via), il 19% sotto forma di prodotti elaborati e trasformati e solo l’1% viene consumato intero, nel “Giorno del Ringraziamento” appunto o nelle festività natalizie.

Secondo la ricerca, la carne di pollo è ancora in testa alle preferenze della famiglia (lo sceglie il 34,4%, contro il 32,8% del vitello e il 24,8% del tacchino), ma sul fronte della leggerezza il tacchino si impone sul vitello (88% contro il 71%) e altrettanto avviene per la digeribilità (82% contro 70%).

I nutrizionisti sottolineano come la carne di tacchino - per i suoi valori nutritivi che in proteine e ferro superano il vitello, associati all’alta digeribilità - sia tra l’altro un alimento perfetto per la dieta dei bambini e degli anziani. Ma intanto gli italiani lo eleggono alimento ideale nelle diete ipocaloriche. Secondo la ricerca Aia, l’80% degli intervistati ne è convinto e l’81% in genere lo ritiene perfetto per una sana alimentazione.

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