“Recuperare il saper bere nello stile mediterraneo, con consapevolezza e senso della misura, spiegando le cose e senza proibirle”. È il messaggio che Carlo Cannella, ordinario di Scienza dell’Alimentazione all’Università “La Sapienza” di Roma e presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione lancia dai microfoni di www.winenews.tv.
| “Una volta il vino serviva ai contadini per recuperare energie, oggi bisogna regolarsi nelle quantità, bisogna far capire ai giovani che a tavola un bicchiere di vino non fa male a nessuno, ma che un intero calice per uno stuzzichino è troppo”.
“Il vino - sottolinea Cannella - non ha solo componenti benefici ma ha anche la parte alcolica, e per i giovani l’esempio deve venire dagli adulti: io non sono per proibire, ma per insegnare e spiegare. L’esempio viene dal fumo: scrivere “nuoce alla salute” all’inizio sembra funzionare, ma oggi si fuma più di un tempo. D’altra parte l’eccesso nell’alimentazione non va mai bene, ma se non regolarsi nel mangiare fa ingrassare, farsi scappare la mano nel bere alcolici fa perdere il controllo”.
Antonio Boco
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