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Repubblica Firenze

Riccardo Illy e Piccolomini fanno shopping di vigne Brunello … C’è fermento nelle terre del Brunello dove si segnalano nuove compravendite di vigneti a prezzi milionari. In questo avvio di 2018, a Montalcino, la storica tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona, nata nel diciassettesimo secolo e dal 1985 di proprietà della famiglia Bianchini (oggi la guidano i fratelli Paolo e Lucia), ha acquistato 2,5 ettari di vigne a Brunello dalla Tenuta La Togata. Sconosciute le cifre dell’affare, secondo il sito Winenews che dà notizia del rumors e ricorda come un ettaro iscritto a Brunello di Montalcino sia valutato tra i 450.000 ed i 550.000 curo ad ettaro. Con quest’ultima acquisizione, l’azienda mette insieme 55,5 ettari vitati complessivi (su 220 ettari totali), di cui 20 ettari a Brunello di Montalcino Docg, 8 ettari a Rosso di Montalcino Doc ed il resto a Sant’Antimo Doc e Igt, per una realtà capace di una produzione di 300.000 bottiglie all’anno, di cui 90.000 di Brunello, che per l’80% finiscono all’export. Sullo scacchiere di Montalcino si muove anche il patron del caffè Riccardo Illy, che dal 2008 possiede la griffe del Brunello Mastrojanni e che ora - sempre secondo indiscrezioni Winenews - si allarga con l’acquisto di una tenuta a due passi dalla millenaria Abbazia di Sant’Antimo e di 6 ettari di vigneto, di cui 3 a Rosso di Montalcino e 3 a Sant’Antimo, confinanti con parte dei vigneti già di proprietà del gruppo.

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