Doppia laurea Honoris Causa per Riccardo Cotarella: dopo quella in Agraria assegnatagli dall’Università della Tuscia (dove è docente di Viticoltura ed Enologia), ora per uno dei più celebri enologi italiani, presidente di Assoenologi e dell’Union Internationale des Enologues, arriva anche quella in Economia e Management, che gli sarà consegnata il 1 marzo dall’Università del Sannio.
“Un riconoscimento che l’ateneo sannita ha voluto proporre ad un ricercatore innovativo e imprenditore illuminato, determinate nello sviluppo di un approccio manageriale e globale, del tutto inedito, nella produzione del vino e nella cultura ed economia dei territori”, spiega l’ateneo campano.
Un ennesimo riconoscimento legato non solo alla professione di enologo, ma anche al costante impegno sociale, “accompagnando nel processo di recupero e di formazione agro-vinicola i giovani della comunità di San Patrignano, partecipando al progetto “Wine for Life” della Comunità di Sant’Egidio e seguendo a Betlemme (Palestina) la cantina Cremisan, una delle più importanti comunità di sacerdoti Salesiani. In queste esperienze Cotarella ha dimostrato il valore multidimensionale del vino che può diventare “mezzo” di riscatto, di rinascita, di inclusione e di rivitalizzazione di comunità”.
E anche ad una particolare attenzione alla viticoltura del Sud Italia, sottolinea ancora l’Università del Sanno: “Cotarella ha dedicato il suo impegno alla tutela del legame territorio-vino, dimostrando che grandi vini possono nascere non solo da territori vocati ma che c’è tutta un’Italia meno nota che merita di essere valorizzata come terra di grandi vini. Il suo merito è stato quello di aver fatto scoprire e saputo valorizzare territori meno fortunati come territori del vino, rivitalizzando intere economie locali. E ha da sempre intrattenuto un rapporto privilegiato con le terre del Sud, mostrando un’attenzione e una cura particolare per i territori e i vitigni del Mezzogiorno d’Italia; negli ultimi anni ha dato, e sta dando, un grande contributo anche alla viticoltura campana, collaborando con importanti imprese regionali e, in particolare, con la “La Guardiense”, una delle più importanti cooperative vitivinicole del Mezzogiorno d’Italia che opera in territorio sannita. La sua presenza nelle terre sannite, infatti, segna un punto di svolta nel percorso evolutivo della vitivinicoltura, portando, in pochi anni, a riconoscimenti prestigiosi che hanno fatto assurgere il Sannio vitivinicolo all’attenzione della vasta platea di esperti nazionali e internazionali, aprendo prospettive nuove di sviluppo economico-sociale del territorio provinciale”.
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